Pensionato muore in incidente stradale: in tasca aveva 14mila euro, non si fidava delle banche

Quando gli agenti di polizia hanno esanimato la sua vettura, coinvolta in un grave incidente stradale che gli è costato la vita, tutto pensavano di ritrovate ma non un borsello pieno zeppo di contanti per un valore di circa 14mila euro. L'insolita scoperta avvenuta a Nole, nel Torinese, risale al 30 luglio scorso quando il proprietario del borsello e della vettura, un pensionato ottantenne, è rimasto coinvolto in un tragico schianto tra auto che pochi giorni dopo ha portato al suo decesso in ospedale. Dopo i soccorsi e il trasporto dei due feriti in ospedale, infatti, gli agenti della municipale di Nole, intervenuti sul posto per i rilievi del caso, avevano iniziato l'ispezione delle vetture scoprendo che tra gli effetti personali dell'anziano vi era anche un borsello con i documenti e mazzette di banconote sistemate con cure con elastici e fascette.
Una somma sospetta tanto che agli agenti non è rimasto che informare il magistrato di turno. Così sono scattate le verifiche e si scoperto che quelli erano tutti i risparmi accumulati dal pensionato che non si fidava delle banche ma preferiva portare sempre con sé i soldi. I figli lo avevano avvertito più volte che si trattava di un comportamento pericoloso ma lui lo aveva fatto anche quel giorno anche se era uscito solo per andare a fare un giro in montagna in cerca di funghi. Purtroppo qualche giorno dopo il lo schianto, al contrario dell'altra automobilista di 48 anni coinvolta nell'incidente, l'uomo si è aggravato ed è morto a seguito delle gravi lesioni riportate nell'impatto. L'intera somma quindi è finita in mano ai familiari. Su disposizione del PM, infatti, i soldi sono stati restituiti ai figli, legittimi eredi dell'uomo.