Passi col rosso? Multa nulla se al semaforo fuori città non c’è un agente

Niente multe se si passa col rosso sulle strade extraurbane e al semaforo non c'è un agente a vigilare. Una situazione alquanto strana ma frutto di una lacuna normativa che dura ormai da oltre cinque anni e destinata ad essere irrisolta ancora per molto tempo. Come spiega il portale di consulenza legale ‘La Legge per Tutti', il problema nasce dal fatto che manca la direttiva ministeriale che doveva disciplinare l'installazione di telecamere per la rilevazione delle multe al passaggio col rosso sulle strade extraurbane. Il risultato di tutto questo è che affinché la multa fuori città di chi attraversa l’incrocio col rosso possa essere considerata valida è necessario che il semaforo sia presidiato da un agente di polizia.
La vicenda ha avuto inizio con il nuovo codice della strada del 2010 quando il legislatore stabilì che l’uso fuori dai centri abitati dei rivelatori automatici delle infrazioni, i cosiddetti Photored, poteva avvenire solo sui "tratti di strada individuati dai prefetti, secondo le direttive fornite dal ministero dell’Interno, sentito il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti". Quest'ultimo però non ha mai emanato la direttiva in materia e per un motivo molto semplice: non esistono apparecchi automatici in grado di rilevare molte delle violazioni del codice della strada introdotte nella stessa normativa. Nel 2010 infatti sono state inserite diverse infrazioni che sarebbe impossibile controllare con apparecchi automatici come il numero dei passeggeri trasportati su moto, l’utilizzo del casco ecc. A questo punto l'unica soluzione è cambiare la normativa permettendo di rilevare solo quelle infrazioni per le quali già esistono gli strumenti omologati.