Parto trigemino con concepimento naturale, raro caso di fiocco triplo a Cagliari

I tre fratellini, a cui i genitori hanno dato i nomi di Mattia, Aurora e Sofia, sono venuti al mondo con parto cesareo al Policlinico Universitario di Monserrato e trasferiti nel reparto di Terapia Intensiva neonatale dello stesso ospedale ma presto torneranno a casa con la mamma.
A cura di Antonio Palma
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Triplo festeggiamento a Cagliari dove mamma Alessia, 38 anni, ha messo al mondo ben tre bimbi gemelli in un raro parto trigemino con concepimento naturale. Il parto al Policlinico Universitario "Duilio Casula" di Monserrato dove, grazie alla collaborazione di una équipe medica multidisciplinare, la partoriente ha potuto far nascere in sicurezza i piccoli che portava in grembo e che stanno tutti bene, così come la mamma.

I tre fratellini, a cui i genitori hanno dato i nomi di Mattia, Aurora e Sofia, sono venuti al mondo con parto cesareo e poi sono stati immediatamente trasferiti nel reparto di Terapia Intensiva neonatale dello stesso ospedale universitario cagliaritano come prevedono le pratiche mediche in simili casi. Le loro condizioni di salute però non destano nessuna preoccupazione e presto tutti e tre potranno tornare a casa con la mamma e il papà per farsi vedere anche dalla loro sorellina maggiore.

Il parto trigemino è un evento abbastanza raro con circa un caso ogni 100mila nascite ma lo è ancora di più nel caso di concepimento naturale visto che la sua incidenza è aumentata negli ultimi anni ma solo a causa delle tecniche di fecondazione assistita che ne aumento le possibilità.

Come comunica l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, la gravidanza della 38enne è stata seguita durante tutto il suo percorso da due specialiste di Emergenze Ostetriche e Ginecologiche dell’Aou del capoluogo sardo diretta dal dottor Bruno Piras, la ginecologa Alessandra Meloni e la dottoressa Alessia Atzei, che ha eseguito il monitoraggio ecografico in gravidanza. La stessa dottoressa Meloni ha eseguito poi l’intervento insieme alla dottoressa Laura Suzzi, affiancate da un’équipe multidisciplinare ostetrico-ginecologica, anestesiologica e neonatologica. Per la gestione del rischio emorragico c’è stata poi la collaborazione col Centro Trasfusionale dell’ARNAS G. Brotzu.

“L’Aou di Cagliari si conferma ancora una volta un punto di riferimento per la salute materno-infantile. Un grazie sincero, a tutto il personale coinvolto per l’eccellente lavoro svolto e un caloroso benvenuto ai tre piccoli, simbolo di vita, speranza e meraviglia” ha dichiarato  il dottor Bruno Piras, direttore di Emergenze Ostetriche e Ginecologiche del Policlinico di Cagliari.

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