Papà multato mentre accompagna la figlia a scuola: ha sostato a piedi sulle strisce pedonali a Orbetello

Una multa da 27 euro per aver sostato, a piedi, sulle strisce pedonali davanti alla scuola elementare di via De Amicis a Orbetello, in provincia di Grosseto. È quanto accaduto lunedì 22 settembre a
, 40 anni, padre di una bambina di sette anni. L’uomo, come ogni mattina, aveva accompagnato la figlia all’ingresso dell’istituto, attendendo insieme ad altri genitori che la piccola varcasse il cancello. Una prassi abituale, resa più complicata dal fatto che ai familiari non è consentito entrare nel cortile scolastico.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la sanzione è arrivata nonostante Vilardi fosse a piedi: "Una sciocchezza – ha commentato – ma è una questione di principio. Dove dovevo andare se non c’era spazio? A volte basterebbe un po’ di buon senso".
La decisione della preside e il problema degli spazi
Il nodo nasce da una scelta della dirigente scolastica, che a fine dello scorso anno ha vietato l’accesso al cortile dopo che una bambina si era ferita a causa di materiale lasciato all’interno. Da allora, tutti i genitori sono costretti ad aspettare sul marciapiede, troppo stretto per accogliere la folla che si raduna nei momenti di ingresso e uscita.
Come ricorda Il Tirreno, la questione si era già ripresentata con l’avvio del nuovo anno scolastico: alcuni genitori avevano chiesto una soluzione per non essere costretti a sostare in mezzo alla strada. Lunedì mattina, complice anche lo sciopero per Gaza che richiedeva ai genitori di verificare la presenza effettiva dei figli in classe, la situazione è degenerata.
Il diverbio con gli agenti: "Non davo fastidio a nessuno"
Vilardi ha spiegato di essersi fermato sulle strisce, "in un punto in cui non davo fastidio a nessuno, perché c’erano già tre scuolabus parcheggiati. Occupavamo lo spazio tra i mezzi pubblici". La sua presenza è stata però notata da una vigilessa, che lo ha invitato a spostarsi sul marciapiede. Al rifiuto dell’uomo, è nato un acceso diverbio.
"Stavo filmando la scena con il cellulare – racconta il padre al Corriere – e un agente me lo ha strappato di mano intimandomi di smettere, anche se poi me lo ha restituito dopo le mie proteste". Alla fine, è scattata la contravvenzione: il verbale contesta che "il pedone sostava e indugiava sulla carreggiata, rifiutandosi di raggiungere il marciapiede e occupando le strisce senza intenzione di attraversare".

La replica della polizia municipale dopo la multa
La multa – 26 euro ridotti a 18,20 se pagati entro cinque giorni – ha acceso le polemiche tra i genitori. Il comandante della polizia municipale, Carlo Poggioli, interpellato da Il Tirreno, ha difeso l’operato dei suoi agenti: "La nostra presenza davanti alla scuola serve solo a garantire la sicurezza dei bambini e degli stessi genitori, non certo a punire. Gli agenti hanno chiesto di rispettare il codice della strada e di rimanere sul marciapiede, ma il padre ha rifiutato, rispondendo in modo poco urbano e rifiutandosi di fornire le generalità".
Il comandante ha ribadito che "i genitori non devono invadere la carreggiata, ma osservare le regole con cortesia".
Una questione ancora aperta ad Orbetello
L’episodio, oltre a far discutere sulla rigidità nell’applicazione del codice della strada, riporta al centro il problema della gestione degli spazi davanti agli istituti scolastici. A Orbetello, il divieto di accesso al cortile ha trasformato il marciapiede in un punto di ritrovo obbligato, troppo angusto per contenere decine di famiglie.
Una situazione che, come temono molti genitori, rischia di alimentare nuove tensioni se non verranno trovate soluzioni alternative.