Conclave 2025, eletto Papa Leone XIV

“Papa Leone XIV ci ha lasciato un messaggio”: il ricordo della visita in Brianza dagli agostiniani

Nel 2006 Papa Leone XIV, ai tempi Padre Robert Francis Prevost, visitò la cittadina brianzola di Cassago, dove trascorse una giornata in oratorio con i ragazzi. “Affabile, riservato, ma attento”, così lo descrive chi era presente in quell’occasione.
A cura di Chiara Daffini
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L'allora padre Prevost in visita alla parrocchia di Cassago Brianza
L'allora padre Prevost in visita alla parrocchia di Cassago Brianza
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Non potevano certo immaginare, i parrocchiani di Cassago (MB) che quel padre gentile e riservato, arrivato in pullman insieme a centinaia di ragazzi per celebrare Sant'Agostino, sarebbe diventato Papa. D'altronde i tempi non erano certo sospetti: correva l'anno 2006 quando, il 3 agosto, una decina di bus approdarono a Cassago, meta scelta per onorare il santo che nella cittadina brianzola si preparò al battesimo. Da uno di quei pullman scese anche Robert Francis Prevost, oggi Papa Leone XIV.

I ricordi di chi l'ha incontrato sono condensati in qualche immagine: il ritrovo nella piazza affollata, l'arrivo improvviso della pioggia e quindi il riparo in oratorio, dove Prevost si era seduto insieme ai ragazzi per pranzare e parlare. "Era come se fosse in famiglia", racconta a Fanpage.it Luigi Beretta, presidente dell'Associazione storico culturale Sant'Agostino di Cassago.

Il parco di Sant'Agostino a Cassago Brianza
Il parco di Sant'Agostino a Cassago Brianza

"Cassago – spiega Beretta – è il luogo dove Agostino si è ritirato nel 386-387, prima del suo battesimo, che gli fu impartito a Milano da Sant’Ambrogio. Quindi c'è una tradizione agostiniana presente in questo paese, che noi abbiamo coltivato da secoli, cercando sempre un collegamento con l'ordine agostiniano. E proprio in occasione del centenario della costituzione dell'Ordine, nel 2006, a Pavia furono fatte tre giornate in cui furono radunati circa 400 ragazzi provenienti da tutto il mondo e una di queste giornate fu dedicata a visitare Cassago".

Tra gli accompagnatori dei giovani c'era appunto padre Prevost, allora Priore generale dell'Ordine agostiniano: "Abbiamo avuto l'occasione di trascorrere del tempo insieme soprattutto in oratorio – continua Beretta -, dove ci siamo riparati dalla pioggia e abbiamo pranzato nel salone grande. Prevost era seduto in mezzo ai ragazzi, si confondeva tra loro, parlando e mangiando. È un modo di essere, quello che ha manifestato in quell'occasione, molto positivo nei confronti dei giovani".

Il parroco di Cassago, don Giuseppe Cotugno, all'epoca non era ancora operativo in Brianza, ma dai racconti dei suoi parrocchiani ha colto una voce univoca: "Tutti me l'hanno descritto come affabile, una persona con cui era piacevole dialogare, ma al tempo stesso riservata e attenta".

L'oratorio e l'associazione conservano ancora un pensiero di padre Prevost, lasciato sul registro delle presenze e confermato da una foto che ritrae l'allora Priore generale mentre scrive sul librone un ringraziamento per l'accoglienza ricevuta.

Immagine

"La speranza – riflette Beretta – è che Papa Leone XIV possa proseguire nello spirito di Agostino. Non a caso questo nuovo pontefice è stato anche Priore generale dell'Ordine per sei anni e quindi ha uno spirito tipicamente agostiniano, che sicuramente verrà fuori nel corso del suo pontificato. Un piccolo accenno ad Agostino – osserva ancora Beretta – Papa Leone XIV l’ha già fatto quando si è presentato parlando della pace e dell'amore verso gli altri: lo spirito di Agostino può essere sintetizzato nel suo motto ‘Ama e fai quello che vuoi‘, il che presuppone una solidarietà comune fra tutti gli uomini, perché il creato è stato dato a tutti e va trattato in modo che tutti abbiano ciò di cui hanno bisogno".

Se ancora non sappiamo quali sorprese ci riserverà questo 267esimo pontificato, una certezza se la fa scappare don Giuseppe: "Noi a Cassago siamo molto contenti per l'elezione di questo Papa, lo sentiamo proprio vicino a noi".

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