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Omicidio Torremaggiore, ultime notizie

Paola Piras: “Jessica come mio figlio Mirko, uccisi da uomini privi di coraggio”

Dopo la tragedia di Torremaggiore, la toccante lettera di Paola Piras, la 52enne di Tortolì che due anni fa perse il figlio Mirko, morto per proteggerla dal compagno violento: “Jessica come mio figlio Mirko, morti per salvare le madri”
A cura di Antonio Palma
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“Mirko come tua figlia Jessica. Due ragazzi perduti per difenderci da uomini tanto forti di violenza quanto privi di coraggio per sopportare un addio” così Paola Piras, la 52enne di Tortolì che due anni fa perse il figlio, morto per proteggerla dal compagno violento, si è rivolta pubblicamente a Tefta, la donna che ieri ha visto morire la figlia 16enne Jessica Malaj che cercava di difenderla dalla furia del padre Taulant Malaj a Torremaggiore, nel Foggiano.

“Cara Tefta, ti auguro di essere più forte e reattiva di me. Di non fare la stessa mia strada ma di imboccarne una migliore, meno angosciante, anche se so che sarà difficile” ha scritto Paola Piras in una toccante lettera raccolta dal Corriere della Sera in cui ripercorre la sua dolorosissima vicenda ma dà anche consigli ed esorta Tefta a reagire.

Paola Piras e Mirko
Paola Piras e Mirko

“A volte basta un profumo, un colore, un dettaglio piccolissimo a far scorrere un fiume di ricordi che mi porta da lui, dal mio Mirko. Temo che vivrai anche tu tutto questo sgomento ma una cosa mi sento di dirti con tutto il cuore: non metterti sulle spalle responsabilità che non hai. I sensi di colpa sono un tormento in agguato perenne e sarà impossibile riuscire a scacciarli sempre, ma bisogna provarci. Sennò avrebbe vinto due volte il male” si legge nella lettera della 58enne, che aggiunge: “Non sono stata io e non sei stata nemmeno tu a volere e a fare quello che ci è accaduto. La colpa è di chi ha ucciso, di chi non conosce altra ragione che la violenza. È assurdo e ingiusto che ricada sulle nostre spalle”.

Jessica Malaj e la madre Tefta
Jessica Malaj e la madre Tefta

“Ti auguro che nessuno, dall’esterno, osi mai dire che è stata colpa tua, perché quello fa male, avvelena i pensieri, ti mette sullo stesso piano dell’assassino. Una malignità. Con me l’hanno fatto più volte. Cara Tefta, leggo che hai un altro bambino. Tienilo stretto più che puoi, e custodisci i ricordi di tua figlia come fossero pietre preziose. Coltivali. Tienili accesi. È il solo modo di averla ancora lì con te” conclude Paola Pira

Mirko Farci fu ucciso nel maggio del 2021 dal l’ex compagno della madre mentre  provava a difendere nella sua casa di Tortolì la mamma dall'aggressione dell’uomo, condannato nel febbraio scorso all’ergastolo e a 4 mesi in isolamento diurno. Paola Piras era riuscita a salvarsi ma è rimasta in coma per settimane rima di risvegliarsi e iniziare un lungo iter di recupero psicofisico.

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