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Omicidio Torremaggiore, ultime notizie

Torremaggiore, Tefta dimessa dall’ospedale. L’avvocato: “Non vuole tornare a casa, attaccata da haters”

È stata dimessa oggi dall’ospedale Tefta Malaj, la 39enne ferita a coltellate dal marito Taulant nella notte tra il 6 e il 7 maggio a Torremaggiore. L’avvocato a Fanpage.it: “Non vuole tornare nella casa della mattanza, si sente perseguitata dagli haters online”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Jessica Malaj e la madre Tefta
Jessica Malaj e la madre Tefta
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"Stiamo facendo il possibile per trovare a Tefta una nuova sistemazione lontana da Torremaggiore, dove lei non vuole tornare a vivere". Lo ha detto a Fanpage.it l'avvocato Michele Sodrio, che si occupa della difesa della 39enne ferita a coltellate dal marito Taulant Malaj. Il 45enne, nella notte tra il 6 e il 7 maggio, ha ucciso la figlia di 16 anni Jessica e il vicino di casa Massimo De Santis.

Taulant Malaj e il figlio
Taulant Malaj e il figlio

"Tefta si sente perseguitata dagli haters che la attaccano sui social, come se la colpa della morte di Jessica fosse sua e non del padre assassino. Non legge di persona i commenti, ma i familiari le raccontano cosa vedono online. Lei è devastata e questi attacchi la fanno sentire ancora peggio. Ha passato gli ultimi due giorni a piangere per la perdita di sua figlia e per quanto sta succedendo".

Adesso, spiega il legale, la priorità è quella di tutelare il figlioletto di 5 anni che ha assistito alla mattanza. "Gli unici che stanno dando una mano per un nuovo alloggio e per un supporto psicologico sono gli assistenti sociali minorili, intervenuti su disposizione del tribunale per i minorenni di Bari a tutela del piccolo" ha sottolineato Sodrio.

La 39enne è uscita proprio oggi dall'ospedale dove era stata ricoverata dopo la strage. "Dopo le dimissioni dall'ospedale, Tefta è andata a prendere il bimbo a casa dello zio paterno che lo ospitava. Adesso dovrà andare in ospedale a giorni alterni per continuare le cure. La vittima ha bisogno di supporto per lei e per il figlio. Tutti e due necessitano di un aiuto concreto" ha ribadito l'avvocato. Prima di questa mattina, quando Tefta ha lasciato definitivamente la struttura, la 39enne aveva abbandonato il reparto solo per presenziare al funerale della figlia Jessica. "Dopo le esequie ha potuto incontrare il figlioletto che era ospite a casa di alcuni zii".

La cittadinanza italiana

"Ho rivolto a un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha continuato il legale Sodrio – perché speriamo nel suo intervento sulla richiesta di cittadinanza italiana che Tefta ha avanzato già qualche mese fa. Lei vive in Italia da oltre 18 anni, i suoi figli sono nati qui e sono italiani a tutti gli effetti. Lei stessa è perfettamente integrata e sente di essere italiana nel profondo dell'anima".

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