Panico a bordo del volo Cagliari-Linate, pressione dell’aria troppo bassa: pilota effettua manovra d’emergenza

Attimi di panico per i passeggeri del volo Aeroitalia Cagliari-Linate delle 19:50: un problema di pressurizzazione dell’aria ha costretto il pilota ad effettuare una discesa di quota fino al momento dell’atterraggio.
A cura di Dario Famà
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Immagine di repertorio
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Momenti di forte tensione e paura per i passeggeri a bordo del volo Aeroitalia partito ieri sera alle 19:50 dall'aeroporto di Cagliari e diretto a Milano Linate. Appena venti minuti dopo il decollo, il velivolo ha accusato un problema di pressurizzazione in corrispondenza della subregione della Gallura, nel nord della Sardegna.

Per questo motivo, il comandante ha avvisato i viaggiatori della criticità in corso, decidendo di rallentare e di compiere una notevole discesa da 34.000 a 11.000 piedi. Questa è stata l'altezza mantenuta dall'aereo per i restanti 40 minuti, fino all'atterraggio e all'arrivo a destinazione.

Ad allarmare maggiormente i viaggiatori è stata l'attivazione del segnale di emergenza e il rilascio automatico delle maschere d'ossigeno dalle cappelliere dell'aereo. A quel punto, il panico ha preso il sopravvento tra i passeggeri, rimasti profondamente turbati per una quindicina di minuti.

Nonostante ciò, l'equipaggio ha gestito la situazione in maniera professionale, riuscendo a riportare la calma a bordo e a compiere le operazioni di atterraggio con successo e in maniera sicura.

A chiarire l'accaduto è stata la compagnia stessa in una nota uscita nella tarda serata di ieri, appena dopo la disavventura: "Il volo Cagliari-Linate delle 19:50 di questa sera ha visto il comandante effettuare una manovra precauzionale a seguito di un sospetto problema di pressurizzazione".

Durante un viaggio in aereo, è importante mantenere una pressione adeguata per le persone a bordo, così da creare delle condizioni di volo confortevoli per i passeggeri. In caso contrario, infatti, i viaggiatori potrebbero accusare forti mal di testa, fastidi e dolori, dal momento che il nostro corpo è abituato a livelli pressori di gran lunga superiori a quelli tipici delle alte quote.

In questo caso, dunque, il pilota è stato costretto a diminuire la quota di volo, permettendo di raggiungere un livello di pressione dell'aria maggiore.

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