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Palermo, picchiati perché si tenevano per mano: tra gli aggressori della coppia gay anche due ragazze

Una coppia gay è stata aggredita da un gruppo di ragazzini in piena Palermo. I due fidanzati torinesi sono stati prima insultati e poi picchiati perché si tenevano per mano. Tra i giovani aggressori anche due ragazze secondo quanto dichiarato dalle vittime. Uno dei due fidanzati è rimasto ferito ed è stato portato in pronto soccorso. Le sue condizioni di salute però non sono gravi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Aggrediti in piena Palermo perché si tenevano per mano. Una coppia gay è stata accerchiata da un gruppo di ragazzini nel centro storico della città. I due fidanzati di Torino erano in vacanza in Sicilia e stavano cercando un albergo nel quale pernottare. I ragazzini li avrebbero prima insultati e poi circondati per pestarli. Uno dei due aggrediti è rimasto ferito ed è stato soccorso dal personale del 118 che ne ha disposto il trasferimento in pronto soccorso. La polizia ha acquisito nel frattempo le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per poter risalire all'identità degli aggressori. 

Le due vittime, ascoltate dalle forze dell'ordine, avrebbero riconosciuto nel gruppetto anche due ragazze. Secondo quanto dichiarato, anche loro avrebbero contribuito prima agli insulti e poi al pestaggio. "Questo tipo di aggressioni rappresenta un atto vile che nulla ha a che vedere con il cambiamento culturale di una città come Palermo che ogni giorno cerca di promuovere i diritti dell'inviduo. Abbiamo bisogno dell'approvazione del ddl Zan al più presto possibile. Non possiamo più aspettare" ha dichiarato a tal proposito il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

"Apprendiamo con sconcerto quanto successo nella serata di ieri sabato 29 maggio e siamo consapevoli che nella zona di via Maqueda serve più vigilanza. Palermo non è questa – dichiarano in una nota il portavoce del Mezzogiorno di Più Europa Fabrizio Ferrandelli e la referente del dipartimento pari opportunità Maria Saeli -. Siamo impazienti di invitare i due giovani torinesi ad un incontro per scusarci a nome di tutti i palermitani e far conoscere loro, accompagnandoli per le strade, la nostra città che è integrazione e melting pot. Esprimiamo la nostra completa vicinanza ai due ragazzi vittime di un'aggressione frutto di un disagio sociale e culturale oltre che di pregiudizi e discriminazione"

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