Palermo, operata all’ernia ombelicale muore meno di 24 ore dopo in ospedale

Sottoposta a un'operazione all'ernia ombelicale – intervento chirurgico apparentemente semplice – muore dopo meno di un giorno. E' accaduto a Palermo e a sporgere denuncia, ipotizzando un caso di mala sanità, è stato Gregorio Trucco, il marito della donna, Rosa Biondo. L'uomo – come spiega Repubblica – ha denunciato alla polizia che la medicazione alla ferita della donna sarebbe stata cambiata per quattro volte la notte dopo l'intervento chirurgico. "C’era sangue sul cerotto e l’infermiera fotografava quella medicazione e inviava le foto a qualcuno ma nessun medico dalle 20 in poi è venuto a visitare mia moglie", ha sostenuto Gregorio Trucco, ipotizzando che quelle fotografie scattate dall'infermiera avrebbero dovuto far scattare qualche campanello d'allarme.
L’intervento è stata eseguito mercoledì mattina. "Le mie figlie erano in stanza con mia moglie e l’hanno trovata tranquilla – ha spiegato Gregorio Trucco alla polizia – e io non mi sono mai mosso dal letto di mia moglie". In serata, tuttavia, qualcosa sarebbe cambiato. "Quelle medicazioni sono state fatte una dopo l’altra e hanno interessato anche i cateteri – ha riportato nella denuncia il mariro della donna – ma solo in mattinata è arrivato un medico e un anestesista". Ieri mattina Rosa Biondo è stata trasferita in sala operatoria. "Respirava male e l'hanno ventilata – ha dichiarato sempre il marito – e alle 11,30 un medico è arrivato verso di me e mi ha detto che mia moglie era morta. Alla mia domanda sul perché mi è stato detto che aveva avuto un’emorragia perché lei si era tolta un drenaggio". Il marito della donna ha deciso di sporgere subito denuncia alla polizia e chiedere che vengano accertate eventuali responsabilità dei sanitari in relazione al decesso. "Voglio tutta la verità, mia moglie aveva 54 anni".