Palermo, muore folgorato sul lavoro a 27 anni, arrestato datore: “Allaccio abusivo a corrente”

Stava lavorando, come faceva tutti i giorni, nel negozio dove aveva trovato un impiego quando è stato fulminato all'istante da una scarica elettrica improvvisa che non gli ha dato scampo. Così è morto tragicamente sul lavoro Vincenzo Ferrigno, un giovane 27enne palermitano dipendente di una rosticceria e polleria del capoluogo siciliano. La tragedia si è consumata nella notte tra sabato e domenica mentre il locale era chiuso. La rosticceria infatti aveva abbassato le saracinesche ed erano in corso i lavori di pulizia interna quando è avvenuto il dramma. Il 27enne avrebbe toccato un elettrodomestico ed è stato investito da una potente scossa elettrica. Per il giovane inutili i successivi soccorsi medici del 118. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo ma alla fine si sono dovuti arrendere e dichiararne il decesso.
Per il tragico decesso è stato arrestato il titolare del locale dopo che dalle indagini è emerso che alla base di tutto vi è stato un cortocircuito elettrico avvenuto all'interno dell’esercizio il cui impianto era fuori norma e con allaccio abusivo alla rete elettrica. L'uomo, un palermitano di 44 anni, deve ora rispondere dei reati di furto aggravato di energia elettrica e omicidio colposo. Gli accertamenti, svolti dagli agenti appartenenti all’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia, sono partiti dopo che è stato appurato che la vittima è rimasta folgorata da un cortocircuito avvenuto all’interno dell’esercizio mentre era intenta ad effettuare le consuete pulizie dopo la chiusura.
"Da un controllo all’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno riscontrato la presenza di diverse cassette di derivazione elettrica prive di coperchi e una di queste, in particolare, totalmente arsa" hanno spiegato dalla Questura palermitana, aggiungendo: "Il personale Enel, successivamente intervenuto su richiesta dei poliziotti, ha verificato la manomissione del contatore a cui era stato effettuato un rudimentale allaccio abusivo alla rete elettrica". Per il titolare è scattato quindi l'arresto e l'attività è stata posta sotto sequestro. Ulteriori accertamenti amministrativi sull'attività infine hanno scoperto che il locale era anche "privo delle previste licenze e delle basilari misure di sicurezza prescritte dalla legge".