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Palermo, giallo su vigilessa e marito morti in casa: crescono i dubbi su ipotesi omicidio-suicidio

L’ipotesi dell’omicidio suicidio sulla morte di Pietro Delia e Laura Lupo non appare ancora convincente, soprattutto alla luce delle autopsie svolte nei giorni scorsi.
A cura di Davide Falcioni
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Sono ancora in corso le indagini sulla morte del commercialista palermitano Pietro Delia e dell'agente della polizia municipale Laura Lupo, trovata senza vita con ferite da arma da fuoco nella loro casa, in via Notarbartolo, lo scorso sabato mattina.

La prima ipotesi avanzata dagli inquirenti era quella dell'omicidio-suicidio: la ricostruzione iniziale era infatti che la donna, trovata con la pistola in mano, avesse ucciso il marito e poi si fosse sparata. Tale pista tuttavia non appare ancora convincente, soprattutto alla luce delle autopsie svolte nei giorni scorsi.

Laura Lupo, vigilessa in servizio all'ufficio del giudice di pace, aveva infatti due ferite causate dalla sua pistola d'ordinanza: una al collo, l'altra alla testa. Come è possibile – si chiedono gli investigatori che stanno continuando a indagare – che la donna si sia sparata una prima volta e poi sia riuscita nuovamente a premere il grilletto colpendosi al capo e uccidendosi?

D'altro canto però l'appartamento in cui vivevano i coniugi, al terzo piano dell'immobile, era chiuso e non c'erano segni di effrazione, dato che aveva fatto propendere per la tesi dell'omicidio-suicidio, ma che ora potrebbe essere messo in seria discussione.

A far ritrovare i corpi dei genitori era stata la figlia, che abita al piano di sotto. Ad allertare la donna erano stati i vicini che, dopo aver udito gli spari, l'avevano contattata per chiederle di controllare. La ragazza, non riuscendo a mettersi in contatto con i genitori, ha poi allertato i vigili del fuoco che hanno forzato l'ingresso trovando i cadaveri a terra. A quel punto sono stati chiamati i carabinieri della compagnia di San Lorenzo, che hanno rinvenuto anche sei bossoli sul pavimento. L’altro figlio della coppia, che vive a Milano, è stato avvisato della terribile notizia da altri parenti.

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