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Palermo, bimba di un anno e mezzo in overdose all’ospedale pediatrico dopo aver consumato droga

Una bimba di un anno e mezzo è stata ricoverata all’ospedale pediatrico “Di Cristina” di Palermo. La piccola ha assunto per errore sostanze stupefacenti.
A cura di Davide Falcioni
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Overdose di sostanze stupefacenti. Con questa motivazione ieri una bimba di un anno e mezzo è stata ricoverata all'ospedale pediatrico "Di Cristina" di Palermo. La piccola, che vive con la famiglia in un paese della provincia di Agrigento, è stata portata in ospedale dai genitori. Sono in corso indagini della polizia, coordinate dalla Procura per i minorenni. La piccola era stata trasportata al nosocomio in condizioni preoccupanti, ma con il trascorrere delle ore i timori si sono via via allentati: "Le condizioni della bimba sono migliorate – ha dichiarato Marilù Furnari, direttore sanitario dell'ospedale -. Dopo essere stata ricoverata in neurochirurgia è stata trasferita in reparto". Non è la prima volta che bambini in tenera età vengono ricoverati per avere ingerito per sbaglio sostanze stupefacenti, utilizzate a volte da genitori o parenti. Alla fine dello scorso anno erano state almeno sei le denunce dei sanitari che avevano fatto scattare le indagini. In alcuni casi, oltre all'intervento delle forze dell'ordine, è scattata anche la segnalazione ai servizi sociali con la possibilità di togliere i bambini alle famiglie d'origine per darli in affidamento e poi in adozione.

L'ultimo caso è avvenuto alla fine di novembre e ha riguardato due bambini di soli 11 mesi: entrambi erano stati ricoverati nel giro di poche ore al Di Cristina per overdose di sostanze stupefacenti. I piccolo erano  arrivati in condizioni gravi, così sono stati subito portati in rianimazione. I casi che finora si sono verificati a Palermo sono figli della disattenzione dei genitori assuntori di droghe: gli ultimi ad essere ricoverati avevano assunto hashish e cocaina. "Siamo preoccupati per questi episodi che riscontriamo sempre più spesso", aveva commentato a la Repubblica la procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna. "Si tratta di episodi gravissimi perché atteggiamenti superficiali possono mettere a repentaglio la vita dei bambini".

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