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Padre e figlia morti sulla moto nuova: freni assemblati male. Indagate tre persone

Il titolare della concessionaria e due dipendenti sono accusati di omicidio colposo plurimo per la morte lo scorso 20 agosto di Sandro ed Elisa Prada a Pergine Valsugana.
A cura di Biagio Chiariello
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Il titolare di una concessionaria di moto e due meccanici dipendenti sono stati arrestati. Devono rispondere di omicidio colposo plurimo. C'è una clamorosa svolta nelle indagini sul tragico incidente avvenuto il 20 agosto scorso lungo la strada che dall'altopiano di Piné scende verso Pergine Valsugana, in provincia di Trento. In quell'occasione persero la vita Sandro Prada, 51 anni e la figlia Elisa, 13 anni. Una drammatica scoperta che fu fatta, peraltro, dalla moglie e dalla mamma, Patrizia. La perizia tecnica chiesta dai carabinieri e dalla procura di Trento ha stabilito che la moto sulla quale viaggiavano era assemblata male, con uno dei bulloni della pinza anteriore dei freni che sarebbe stato montato in modo non corretto e sarebbe uscito dal suo alloggiamento, determinandone il malfunzionamento. E di conseguenza la perdita di controllo del mezzo, che portò all'uscita di strada con la caduta nel dirupo a ridosso del tornante in discesa sulla strada provinciale 83.

Non vedendoli tornare a casa la moglie con l'altra figlia si era preoccupate. Grazie a un'applicazione installata sul telefonino di Elisa che permetteva di rintracciarne il dispositivo, la donna era riuscita a trovarli. Purtroppo era già troppo tardi. I soccorritori erano arrivati solo in un secondo momento, quando una guardia forestale di passaggio aveva notato dei fari in lontananza nel bosco. Una volta sul posto, avevano trovato le due donne che vegliavano sui corpi ormai senza vita dei congiunti. I tre indagati sono, come detto il titolare della concessionaria presso cui era stata acquistata la motocicletta e le due persone che vi lavoravano. Sono stati arrestati nella mattinata di martedì 17 maggio dai carabinieri di Borgo Valsugana.

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