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Padova, pugni in testa ai bambini che sbagliano a leggere il Corano: arrestato imam di 23 anni

Un imam di 23 anni, originario del Bangladesh, è stato arrestato dalla Digos di Padova con l’accusa di maltrattamenti ai danni di minori: avrebbe dato pugni in testa, maltrattato e minacciato bimbi dai 5 ai 10 anni d’età, a cui faceva lezione di religione islamica, quando non recitavano bene le sure del Corano. Il sindaco Sergio Giordani: “I bambini non si toccano”.
A cura di Ida Artiaco
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Pugni in testa ai bambini che frequentavano la sua lezione di religione che non sapessero leggere il Corano. È stato arrestato oggi a Padova un imam di 23 anni dalla Digos con l'accusa di maltrattamenti ai danni di minori. L'uomo, originario del Bangladesh, avrebbe colpito più volte i suoi alunni, tutti di età compresa tra i 5 e i 10 anni e nati in Italia, costretti a vivere in uno stato di terrore e pressione psicologica ogni giorno durante le lezioni di religione islamica al Bangladesh Cultural Center di via Jacopo da Montagnana. In particolare, ciò che più di ogni altra cosa scatenava l'ira del maestro erano gli errori dei giovani studenti nel recitare le sure del libro sacro. Gli agenti della polizia di Stato gli hanno così notificato il provvedimento di custodia cautelare in carcere disposta dal gip del Tribunale di Padova.

Le indagini hanno rivelato che l'imam non si limitava a colpire i bambini con pugni in testa, ma li strattonava e li minacciava. Tutto è partito dalle segnalazioni di alcune insegnanti all'ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Padova. Le maestre erano infatti preoccupate per il cambiamento di umore di alcuni alunni, tutti originari del Bangladesh. A quel punto gli investigatori hanno iniziato a raccogliere testimonianze e prove, compresi alcuni video nei quali si vede chiaramente l'imam colpire i bambini ogni volta che sbagliavano a recitare le sure del Corano durante le lezioni di religione islamica che si tenevano nel centro nel cuore del quartiere euganeo di Arcella. "I bambini non si toccano e questo lavoro intelligente delle Istituzioni per circoscrivere e reprimere fenomeni inaccettabili è il primo pilastro di una positiva integrazione per la quale tutti dobbiamo lavorare. È significativo e fa davvero ben sperare che l’operazione in oggetto sia frutto della consueta professionalità di Magistratura e Forze dell’Ordine in un rapporto di ascolto e collaborazione con il mondo scolastico e con la stessa comunità islamica locale", è stato il commento de sindaco di Padova Sergio Giordani, mentre Andrea Ostellari, presidente della commissione giustizia al Senato della Lega, ha dichiarato: "A seguito di questo episodio, chiedo all’amministrazione comunale della mia città di chiudere il centro islamico di via Jacopo da Montagnana, da sempre noto in quartiere, per i disagi che provocano i suoi frequentatori – aggiunge -. Chiedo anche che sia avviato un controllo su tutti i centri islamici presenti sul nostro territorio".

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