Omicidio-suicidio nel Cuneese, uomo spara all’anziana madre e si toglie la vita

Due corpi privi di vita sono stati trovati nella serata di domenica in una casa in una frazione di Cherasco, nella provincia di Cuneo. Appartengono a un uomo di cinquantasei anni, Giovanni Abrate, e alla madre ottantaquattrenne Maddalena Favole. Secondo gli investigatori, non vi è dubbio che si è trattato di un caso di omicidio-suicidio. Sarebbe stato l’uomo, che faceva l’idraulico, a sparare un colpo di pistola contro l’anziana madre e poi a usare l’arma contro se stesso sparandosi alla testa. L’omicidio-suicidio si è consumato nella villetta in via Vittorio Veneto della frazione Bricco, in cui madre e figlio vivevano insieme da anni.
I corpi trovati dalla sorella dell'anziana – A trovare i due corpi privi di vita è stata, domenica sera, la sorella della donna, zia del presunto omicida. La donna vive nello stesso paese e aveva telefonato più volte cercando i familiari, ma non aveva mai ricevuto risposta. Così, preoccupata, nel tardo pomeriggio di domenica è andata di persona a casa della sorella e ha compiuto la drammatica scoperta. Da quanto si apprende, i corpi di madre e figlio erano entrambi in cucina, distesi a terra nel sangue.
Sconosciuto il movente dell'omicidio-suicidio – Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Bra (Cuneo). La morte di madre e figlio – stando al primo esame eseguito dal medico legale – risalirebbe a molte ore prima del ritrovamento dei cadaveri, tra sabato sera e domenica mattina. Abrate ha usato una pistola 7.65 semiautomatica, regolarmente denunciata. Sconosciuto il movente che avrebbe scatenato il delitto: “Faremo tutti gli accertamenti necessari, sentendo anche i medici curanti delle due vittime. Al momento il movente resta da accertare”, ha detto il colonnello Rocco Italiano, comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo.