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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Omicidio Pierina Paganelli, Louis Dassilva ricoverato in ospedale dopo una settimana di sciopero della fame

Louis Dassilva è stato ricoverato dopo aver avviato da circa una settimana uno sciopero della fame per protestare contro la sua carcerazione. Il 35enne è detenuto per l’omicidio di Pierina Paganelli. Secondo quanto riferiscono i legali dell’uomo, il ricovero è in via precauzionale, perché Dassilva sembra intenzionato a voler proseguire lo sciopero.
A cura di Eleonora Panseri
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Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
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Louis Dassilva è stato ricoverato nel pomeriggio dei ieri, primo maggio, all'ospedale Infermi di Rimini, dopo aver avviato da circa una settimana uno sciopero della fame per protestare contro la sua carcerazione.

Il 35enne è detenuto dallo scorso 16 luglio con l'accusa di aver ucciso la 78enne Pierina Paganelli. L'uomo si è sempre detto innocente.

Secondo quanto riferiscono i legali dell'uomo, Riario Fabbri e Andrea Guidi, citati da Agi, il ricovero è avvenuto in via precauzionale, perché Dassilva sembra intenzionato a voler proseguire lo sciopero.

La moglie dell'indagato, Manuela Bartolucci, ha espresso preoccupazione. La donna ha parlato di un progressivo peggioramento delle condizioni fisiche e mentali del marito.

"È molto dimagrito, disidratato, ha perso lucidità. – ha raccontato – Sta perdendo la speranza, si sente accerchiato e non ha più la forza di lottare".

Secondo la donna, Dassilva avrebbe smesso anche di bere da venerdì scorso. Durante il colloquio in carcere avvenuto sabato 26 aprile, non avrebbe assunto né cibo né liquidi.

Il prossimo 15 maggio è stata fissata una nuova udienza davanti al tribunale del Riesame di Bologna per chiedere la scarcerazione del 35enne, vicino di casa della vittima e amante della nuora, Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento.

Tra circa due settimane i difensori Fabbri e Guidi discuteranno davanti ai giudici della Libertà l'impugnazione della seconda ordinanza di custodia cautelare voluta dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini.

Alla base della conferma della carcerazione per Dassilva, le dichiarazioni fornite in sede di incidente probatorio dell'ex amante: la donna, all'epoca appena separata dal figlio di Paganelli, alcune settimane fa aveva raccontato di aver incontrato il 34enne nel garage di via del Ciclamino la mattina del 4 ottobre 2023, quando venne ritrovato il cadavere.

L'uomo l'avrebbe informata per primo della presenza di un corpo dietro una porta tagliafuoco, istruendola su cosa fare per allertare i soccorsi.

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