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Omicidio di San Martino di Lupari (Padova)

Omicidio Padova, fermata la figlia maggiore della coppia: avrebbe ucciso la madre e ferito il padre

Diletta Miatello, figlia 51enne della coppia di San Martino di Lupari massacrata ieri, è stata fermata con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. La donna, ex vigilessa, aveva trovato rifugio in un hotel dopo il delitto.
A cura di Susanna Picone
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La donna fermata e la madre trovata morta
La donna fermata e la madre trovata morta
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Diletta Miatello, 51 anni, la figlia maggiore dell'anziana uccisa nella sua casa a San Martino di Lupari, in provincia di Padova, è stata fermata nella tarda serata di ieri con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. La donna trovata morta si chiamava Maria Angela Sarto e aveva 84 anni. Accanto a lei, in gravissime condizioni, è stato trovato il marito 89enne, Giorgio Miatello.

La decisione di sottoporre a fermo la figlia della coppia è giunta al termine dell'interrogatorio cui la donna è stata sottoposta nella caserma dei carabinieri di Cittadella. Diletta Miatello, che abitava nella bifamiliare dei genitori, era stata rintracciata diverse ore dopo la scoperta dei corpi. Si trovava in provincia di Vicenza, dopo il delitto aveva aveva cercato un hotel. Almeno per il momento, secondo quanto si apprende, la 51enne non avrebbe fatto alcuna ammissione sul delitto.

L'anziana 84enne è stata uccisa da colpi alla nuca sferrati con un corpo contundente. Sul cranio e sul viso i segni di una violenta aggressione. Vicino a lei c'era l’89enne con una gravissima ferita alla testa. È stato portato in ospedale, la sua prognosi è riservata. A scoprire i corpi è stata l’altra figlia della coppia, che subito avrebbe detto ai carabinieri di cercare la sorella maggiore, una ex vigilessa residente nell’appartamento accanto ai genitori.

La donna è rimasta irreperibile per alcune ore fin quando i carabinieri, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, l'hanno trovata a bordo della sua Fiat Panda a Romano d'Ezzelino.

Quindi Diletta Miatello è stata sentita a lungo dal pm della Procura di Padova Marco Brusegan. Poi il fermo nella tarda serata. Ma quanto accaduto a San Martino di Lupari resta ancora un giallo. La zona è stata subito transennata, l'oggetto usato per colpire i due anziani non è ancora stato individuato. Le prossime ore saranno cruciali per dare concretezza all'ipotesi della tragedia circoscritta all'ambito familiare.

Chi indaga sta ricostruendo la vita e i rapporti familiari di Diletta Miatello. La vicenda, secondo quanto fatto trapelare dai Carabinieri, ruota attorno alle progressive instabilità psicologiche della ex vigilessa, dopo la separazione dal marito e l'affidamento del figlio al padre. Secondo quanto si apprende, la donna aveva manifestato un progressivo disagio mentale sfociato in liti continue soprattutto legate alla richiesta di denaro. Miatello attualmente non aveva un lavoro, di recente lo aveva cercato anche sui social.

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