Olbia, bruciò vivo il vicino di casa: la cruenta aggressione mostrata in un video in tribunale

Nella giornata di ieri, 13 giugno, si è tenuto il processo in Corte d’Assise a Davide Iannelli, accusato di aver ucciso il vicino Tony Cozzolino nel marzo dello scorso anno ad Olbia. Sono stati sentiti i primi cinque testimoni, i poliziotti intervenuti quella mattinata quando il 49enne fu dato alle fiamme dall'imputato dopo che gli aveva lanciato addosso della benzina da una bottiglia. E la brutale e cruenta aggressione è stata mostrata in un video proiettato in tribunale.
In aula è stata ripercorsa la terribile vicenda dell'11 marzo 2012 a partire dalla chiamata al 113, con cui veniva segnalata la presenza di una persona avvolta dalle fiamme in via Petta, fino ai minuti successivi con la confessione di Iannelli la mattina stessa. Cozzolino, 49 anni olbiese, morirà in ospedale dieci giorni dopo il ricovero a causa delle gravi ustioni subite.
Nel filmato in questione, ottenuto da una telecamera di sorveglianza di un condominio di via Petta rivolta verso il punto in cui si consumò il dramma, si vede l'imputato scendere da una macchina, la vittima gli si avvicina, quindi si volta di scatto nel tentativo di scappare, ma inciampa su marciapiede e cade a terra. È alla mercé di Iannelli che prima lo cosparge di liquido infiammabile e poi gli dà fuoco. L'uomo rotola a terra completamente avvolto dalle fiamme.
L’udienza proseguirà il prossimo 18 luglio.
Il caso dell'omicidio di Tony Cozzolino non è collegato a quello di Rosa Bechere, compagna di Iannelli, scomparsa da mesi da Olbia e di cui si sospetta una morte violenta. Della donna, invalida al 100%, si sono misteriosamente perse le tracce dal 26 novembre. Risultano indagati due suoi ex vicini di casa che, stando alle accuse, le avrebbero rubato le carte Bancoposta e Postapay usate per l’accredito dei soldi, tra cui il Reddito di Cittadinanza.