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Covid 19

Da oggi il Piemonte è zona rossa, cosa succede e cosa si può fare

Nonostante ieri abbia fatto registrare un leggero calo dei nuovi casi positivi al coronavirus la regione Piemonte da oggi è zona rossa soprattutto a causa del grande affanno nelle strutture sanitarie: ecco cosa sarà possibile fare fino al 3 dicembre, data in cui il nuovo Dpcm del governo è in vigore (al netto di eventuali proroghe).
A cura di Davide Falcioni
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L'ultimo bollettino della Regione Piemonte mostra una lieve flessione dei nuovi contagi da coronavirus, un calo però non ancora abbastanza marcato da permettere un rilassamento delle misure restrittive: il Piemonte è infatti una delle "regioni rosse" d'Italia, quelle in cui il governo ha riscontrato le maggiori criticità e dove sono stati imposti nuovi lockdown molto simili a quelli di marzo. Ieri, 5 novembre, i nuovi positivi sono stati 3.171 di cui il 46% asintomatici, ma resta forte la pressione sugli ospedali. I ricoverati in terapia intensiva sono 249, 16 in più rispetto al giorno precedente, quelli negli altri reparti 3.698, 173 in più rispetto a mercoledì. Quasi 17 mila i tamponi processati (16.885), i piemontesi in isolamento sfondano quota 40mila (40.027).

Piemonte zona rossa: scuole elementari e prime medie in presenza, le altre in dad

Numeri che non lasciano tranquilli. Come dimostra la mappa dei contagi della Regione  l'incidenza del covid 19 è maggiore nelle aree urbane e nei quadranti occidentali piuttosto che in quelli a est: tutto il territorio regionale, tuttavia, da oggi è interessato da importanti restrizioni: Fino al 3 dicembre gli spostamenti sono consentiti esclusivamente per motivi di lavoro, salute, necessità e studio, laddove sia possibile ricorrere alla didattica in presenza. Le scuole per l’infanzia, le elementari e le prime medie continueranno a prevedere la presenza degli alunni. Dalla seconda media in poi, invece, si ricorrerà alla "dad". Resta sempre consentito il rientro al proprio domicilio o residenza.

Piemonte, negozi alimentari e farmacie aperti

Anche in Piemonte, come nelle altre regioni "rosse", si potrà andare da parrucchieri e barbieri, così come al supermercato, in farmacia, in edicola e ai tabacchi. Bar e ristoranti saranno chiusi, ma l’asporto sarà consentito fino alle 22 e la consegna a domicilio sempre. Gli unici esercizi commerciali aperti saranno quelli che vendono beni essenziali, come gli alimentari, le farmacie, ma anche le lavanderie. Fare attività motoria vicino casa sarà permesso, mentre quella sportiva solo in forma individuale e all’aperto. Restano aperte le industrie, le attività legate all’artigianato, all’edilizia e ai servizi. È consentito il transito nei territori della zona rossa se è necessario a raggiungere altri comuni dove non ci sono restrizioni agli spostamenti o dove sono comunque consentiti. In ogni caso, nell’area rossa sarà sempre necessario esibire l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti.

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