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Non gradisce il taglio dei capelli: prende a sprangate un parrucchiere davanti ai clienti

Un uomo bengalese di 32 anni è stato arrestato a Palermo per aver picchiato con una spranga un suo connazionale, “colpevole” di aver effettuato un taglio di capelli non gradito al nipote dell’aggressore. L’uomo è stato denunciato e arrestato dai carabinieri, poi condotto in carcere. Deve rispondere dell’accusa di estorsione aggravata.
A cura di Davide Falcioni
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I carabinieri di Palermo hanno tratto in arresto un cittadino del Bangladesh di 32 anni con l'accusa di estorsione aggravata. Gli uomini dell'Arma sabato scorso sono intervenuti – su richiesta della centrale operativa – in via Maqueda, nei pressi una parrucchieria, dopo che alcune persone avevano telefonato al numero unico 112 per segnalare un'aggressione: il proprietario dell'esercizio commerciale, un giovane di 29 anni anch’gli bengalese, era a terra con evidenti ferite lacero-contuse alla testa.

Dagli accertamenti condotti dai militari è emersa un’aggressione, avvenuta per futili motivi riconducibili al taglio di capelli effettuato il giorno precedente dalla vittima al nipote, di sei anni, dell’aggressore. Quest’ultimo non aveva gradito il lavoro fatto e anziché sorvolare si era recato alla parrucchieria e, alla presenza di alcuni clienti, aveva minacciato il barbiere con una spranga in ferro che aveva nascosto sotto la maglietta, chiedendo la restituzione immediata della somma di denaro pagata. Al diniego della vittima, il 32enne non ha esitato ad estrarre l'arma e aggredire l'artigiano. Quindi, dopo essersi sbarazzato della spranga, ha cercato di fuggire ma è stato intercettato e fermato dai carabinieri, nel frattempo chiamati da alcuno testimoni.

Il 29enne è stato trasportato presso l'ospedale Civico di Palermo, dove è stato ricoverato. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. L’arrestato, è stato condotto presso la casa circondariale "Lorusso-Pagliarelli" in attesa dell’udienza di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo.

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