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Covid 19

Non esistono antibiotici efficaci contro il Covid, dice Aifa

In una nota ufficiale, Aifa ha sottolineato che non esistono antibiotici efficaci contro il Covid-19. L’azitromicina, della quale è composto il farmaco Zitromax, non agisce sul virus ma su infezioni batteriche.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Non esistono antibiotici efficaci contro il Covid-19. Lo ribadisce Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, in una nota redatta in seguito alle notizie relative alla carenza di azitromicina per trattare i pazienti positivi al virus. Lo Zitromax, il farmaco diventato introvabile nelle farmacie di tutta Italia a base di azitromicina, viene prescritto in casi particolari ed è affiancato ad antinfiammatori. Non cura il Covid-19 e non lo previene. Il farmaco viene consigliato soltanto in casi molto selezionati (meno del 2% del totale). Aifa ha ribadito tramite una nota ufficiale di aver scoraggiato l'uso dell'azitromicina per il Covid fin dall'inizio della pandemia. Non esiste infatti alcuna evidenza che dimostri che l'uso dell'azitromicina abbia un effetto protettivo sull'evoluzione del Covid né in termini di riduzione della trasmissione, né in termini di guarigione o riduzione della mortalità. "Esistono evidenze chiare e inequivocabili – si legge – per non utilizzare più azitromicina o altri antibiotici nel trattamento del Covid-19 come chiaramente indicato da tutte le linee-guida internazionali per il trattamento dell'infezione da Sars-CoV-2

Gli antibiotici non sono efficaci per il trattamento di infezioni virali, inclusa l'influenza stagionale. L'uso indiscriminato dell'azitromicina o di ogni altro farmaco di questo tipo rende reale il rischio di una carenza per i soggetti che ne abbiano bisogno per trattare infezioni batteriche. L'uso smodato e ingiustificato potrebbe inoltre generare batteri resistenti agli antibiotici. Aifa chiarisce a questo proposito che la carenza del farmaco non deriva da esportazioni o anomalie distributive, ma dalla continua prescrizione del prodotto fuori dalle indicazioni previste. Aifa ha fatto sapere di aver messo in atto le misure di contrasto alla carenza per assicurare il farmaco agli usi autorizzati.

Anche l'infettivologo del San Martino di Genova Matteo Bassetti si è scagliato contro l'utilizzo indiscriminato del farmaco. Tramite i suoi canali social ha messo in guardia la popolazione sull'assunzione smodata dell'azitromicina. "Azitromicina è un antibiotico antibatterico che serve nella terapia di infezioni batteriche, ma non serve a niente nella cura del Covid. Serve a produrre invece batteri resistenti. Nelle infezioni virali come il Covid gli antibiotici non devono essere utilizzati, salvo in casi molto selezionati". L'azitromicina non interferisce infatti con la replicazione del virus. Agisce su infezioni batteriche e non virali, per le quali invece servono gli antivirali. Gli autorizzati al momento sono remdesivir (usato sui pazienti Covid già ospedalizzati con polmonite bilaterale e necessità di ossigeno) e molnupiravir (pillola antivirale di Merck disponibile in Italia da gennaio) e il paxlovid, pillola antivirale di Pfizer che sarà disponibile da marzo.

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