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No, Anna Frank non è stata tradita da un notaio ebreo

L’editore olandese Ambo Anthos ha annunciato la sospensione della stampa del controverso libro di saggistica “Het verraad van Anne Frank” (Chi ha tradito Anna Frank) dopo le critiche piovute da numerosi storici.
A cura di Davide Falcioni
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Chi ha tradito Anna Frank? Nelle scorse settimane a questa domanda ha provato a dare una risposta un team investigativo composto dal videomaker olandese Thijs Bayens, dallo storico e giornalista Pieter van Twisk, e dall'ex agente Fbi Vince Pankoke, secondo i quali a fare la soffiata ai nazisti sul nascondiglio di Prinsengracht 263 – ad Amsterdam – di Anna Frank fu il notaio Arnold van den Bergh, ebreo anch'egli residente nella capitale olandese che aveva contatti con i nazisti e che con ogni probabilità "tradì" i Frank per salvare la sua stessa famiglia. L'uomo, secondo quanto scoperto, era stato membro del "Jewish Council di Amsterdam", un organismo che attuava la politica nazista nei quartieri ebraici della città.

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Chi è Arnold van den Bergh, notaio accusato di aver tradito Anna Frak

Secondo i ricercatori "quando van den Bergh ha perso le sue protezioni che lo esentavano dal dover andare nei campi (di concentramento), ha dovuto fornire qualcosa di prezioso ai nazisti con cui aveva avuto contatti per lasciare che lui e sua moglie in quel momento rimanessero al sicuro". In cambio della salvezza, quindi, il notaio avrebbe fornito informazioni ai nazisti sul nascondiglio di Anna Frank e della sua famiglia, al numero 263 di Prinsengracht. Quanto scoperto dal team si allinea con le affermazioni del padre di Anna, Otto Frank, unico sopravvissuto della famiglia ad Auschwitz-Birkenau, che in un'intervista del 1948 avrebbe detto: "Siamo stati traditi dagli ebrei". L'accusa ad Arnold van den Bergh è stata messa nero su bianco nel libro "Chi ha tradito Anna Frank", scritto dalla poetessa e biografa canadese Rosemary Sullivan e uscito in occasione della Giornata della Memoria.

Le critiche degli storici: "Nel libro pubblicate sciocchezze calunniose"

Ebbene, a poche settimane dalla sua pubblicazione l'editore olandese Ambo Anthos ha annunciato in una lettera ai suoi autori che avrebbe sospeso la stampa del controverso libro di saggistica "Het verraad van Anne Frank" (Chi ha tradito Anna Frank) a causa della valanga di critiche pervenute: lo storico olandese Bart Wallett ha descritto le tesi pubblicate nel volume come "traballanti come un castello di carte", mentre il suo collega Bart van der Boom le ha definite "sciocchezze calunniose". Anche il ricercatore olandese David Barnouw, che nei primi anni 2000 ha lavorato per scoprire chi tradì Anna Frank, ha detto all'emittente NOS che i risultati pubblicati nel libro sono pura speculazione. Il team investigativo che ha puntato il dito contro il notaio di Amsterdam è stato criticato per aver commesso errori storici e inesattezze.

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