Nicolae, Elena e Alina uccisi dal monossido, i vicini: “Non li vedevamo da giorni. Siamo scossi, erano amici”

I corpi di Nicolae, Elena e Alina Balanuta, 51, 47 e 28 anni, sono stati rinvenuti nei loro letti. La famiglia, di origine moldava ma residente in Italia da anni, è stata uccisa dal monossido di carbonio all'interno di un'abitazione di Paviole, piccola frazione di Canaro (Rovigo).
La tragica scoperta è avvenuta nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre, intorno alla mezzanotte. A lanciare l'allarme sarebbe stato il datore di lavoro del 51enne che per giorni non lo aveva visto presentarsi in azienda e ha deciso di allertare le forze dell'ordine.
Anche i parenti, riportano i quotidiani locali, avevano contattato il 112. I Carabinieri e i Vigili del fuoco intervenuti in via Cesare Battisti, dove abitava la famiglia, hanno trovato la porta dell'abitazione chiusa dall’interno. Quando sono riusciti a entrare, hanno trovato morti padre, madre, figlia e il fatto di famiglia.
L'ipotesi è che i tre siano deceduti a causa di una fuga di monossido di carbonio. Gli operatori, muniti di dispositivi di rilevazione dei gas, durante il sopralluogo all'interno della casa hanno riscontrato la presenza del gas letale, fuoriuscito dalla caldaia. Il Suem 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Che, secondo prime verifiche, risalirebbe alla notte tra domenica e lunedì. I vicini di casa sono sotto choc. "Conoscevo Elena, era una donna gentile. Non mi sono accorta di nulla, nemmeno del gatto che non si vedeva più e che a volte veniva anche qui a casa mia", ha raccontato una di loro a Il Gazzettino.
"Ho pensato che fossero partiti, non avrei mai immaginato una cosa del genere", ha detto un altro. In lacrime una terza vicina: "Erano amici, sono molto scossa, non riesco ancora a crederci". L'ultimo saluto alla famiglia si terrà domani, sabato 25 ottobre, alle ore 14 presso l’Aula del commiato della Casa funeraria Ferrari.