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Nicola è tornato a casa, il papà Leonardo: “È contento, appena mi ha visto mi è saltato al collo”

Intorno alle 15 di ieri Nicola Tanturli – il bambino di 21 mesi scomparso da casa lunedì sera e ritrovato mercoledì in un burrone a tre chilometri di distanza – è potuto tornare a casa: “È contento, mi è saltato al collo, è molto bello essere tutti assieme, è un sollievo enorme”, ha raccontato il padre Leonardo.
A cura di Davide Falcioni
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La prima cosa che ha fatto è stata abbracciare suo padre Leonardo, poi disegnare e giocare con il fratellino Giulio. Nicola Tanturli ieri è tornato a casa a Molino di Campanara, frazione di Palazzuolo sul Senio, dopo essere stato ricoverato un giorno in osservazione all'ospedale Meyer di Firenze per la disavventura – per fortuna finita bene – che l'ha visto protagonista tra lunedì sera e mercoledì mattina. Il bambino, di appena 21 mesi, si è allontanato da casa ed ha trascorso un giorno e due notti fuori, tra i boschi e le campagne del Mugello. Centinaia di persone si sono impegnate nelle sue ricerche e proprio quando le speranze di trovarlo andavano ormai affievolendosi è avvenuto il "miracolo": Giuseppe Di Tommaso, giornalista di La Vita in Diretta, dopo essere andato a fare due passi a causa di un malore ha sentito dei lamenti provenire da un burrone. Erano di Nicola, che stava chiamando la mamma. Il piccolo è stato soccorso e trasportato in ospedale a Firenze, ma presentava solo qualche graffio e segni di disidratazione.

Intorno alle 15 di ieri Nicola è quindi potuto tornare a casa: "È contento, mi è saltato al collo, è molto bello essere tutti assieme, è un sollievo enorme", ha detto il padre, ma a tirare un sospiro di sollievo è stata un'intera comunità: in centinaia, anche dai paesi vicini, si sono mobilitati nei giorni scorsi per cercare il bambino nella convinzione che non potesse essersi allontanato troppo da casa. Invece Nicola aveva percorso almeno 4 chilometri. La sua famiglia ora ha chiesto riservatezza, nella consapevolezza comunque che sulla vicenda sta indagando la magistratura.

Nel frattempo Gian Piero Philip Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, ieri ha rivendicato il successo delle ricerche e soprattutto ringraziato per l'impegno: "È stata una vittoria dello Stato, una vittoria di un intero territorio del Mugello, una vittoria delle competenze perché senza cuore non si vince, ma non si vince neanche senza competenze è andata bene proprio perché c'è stata una capacità e un'organizzazione che sono metafora di un Paese evoluto. A fianco di tutto questo c'erano 500 persone, volontari, tra cui il meccanico, il prete, il macellaio, c'era tutto Palazzuolo e anche i paesi di Marradi, Firenzuola, c'erano tutti a cercare Nicola".

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