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Neonata salvata da rara malformazione con una operazione a soli 3 giorni di vita a Reggio Emilia

Un intervento chirurgico fino a qualche anno fa impensabile, spiegano spiegano dall’Ausl reggiana. La piccola, nata il 2 marzo scorso all’ospedale Franchini di Montecchio al termine di una gravidanza a decorso normale, aveva presentato alla nascita, in maniera del tutto inaspettata, un’insufficienza respiratoria grave.
A cura di Antonio Palma
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Una neonata è stata operata a soli 3 giorni di vita e salvata da una grave malformazione scoperta solo al momento del parto e che ha rischiato di ucciderla. Il delicato intervento chirurgico è stato effettuato all'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia dove la piccola è stata trasferita d'urgenza da un altro ospedale reggiano dopo la nascita. La malattia, una rara malformazione che le impediva di respirare correttamente, infatti è stata scoperta solo al momento in cui è venuta al mondo al termine di una gravidanza del tutto regolare da cui non sembravano emergere particolari rischi per nascitura e mamma.

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"La piccola, nata il 2 marzo scorso all'ospedale Franchini di Montecchio al termine di una gravidanza a decorso normale aveva presentato subito alla nascita, in maniera del tutto inaspettata, un'insufficienza respiratoria con dispnea severa e progressiva e impossibilità di ossigenazione adeguata” spiegano dall’Ausl reggiana. Solo l'intervento tempestivo del pediatra-neonatologo è riuscito ad evitare il peggio. Immediatamente dopo il parto, infatti, il medico ha provveduto alla rianimazione cardiopolmonare con intubazione endotracheale della bimba che le ha permesso di superare le difficoltà cliniche.

Infine la neonata è stata trasportata d'urgenza al Santa Maria Nuova dove i medici hanno deciso di sottoporla a un intervento chirurgico delicatissimo vista l’età della neonata e che si è concluso con un successo totale. L’intervento chirurgico è stato eseguito dall'equipe multidisciplinare guidata dal professor Giancarlo Gargano, direttore dalla terapia intensiva neonatale, dal dottor Angelo Ghidini, direttore della struttura di otorinolaringoiatra e dalla dottoressa Elisa Iannella, anestesista pediatrica. Un intervento chirurgico fino a qualche anno fa impensabile e portato a termine grazie alla tecnologia, alla perizia e al lavoro di squadra dei professionisti dell' Usl. “Si trattava di una rara malformazione delle vie aeree, una cisti sacculare laterale sinistra che occludeva quasi completamente la laringe. L'intervento chirurgico è stato eseguito per via micro-endoscopica con tecnica laser mini invasiva” hanno spiegato i medici, assicurando che la bimba dopo il normale decorso post operatorio si è ripresa ed è stata dimessa in ottima salute e in allattamento al seno.

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