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Covid 19

Nel Regno Unito 100 bambini ricoverati ogni settimana per una rara malattia causata dal Covid

Dopo il boom di contagi causati dalla variante inglese quasi cento bambini alla settimana sono stati ricoverati negli ospedali del Regno Unito per una rara malattia che può insorgere molto tempo dopo aver contratto il Covid-19 e richiedere il ricovero in terapia intensiva: la patologia, che preoccupa i pediatri di tutto il mondo, si chiama PIMS.
A cura di Davide Falcioni
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Quasi cento bambini alla settimana sono stati ricoverati negli ospedali del Regno Unito a causa di una malattia rara che può insorgere molto tempo dopo aver contratto il Covid-19 e richiedere il ricovero in terapia intensiva: la patologia, che preoccupa i pediatri di tutto il mondo, si chiama PIMS, acronimo che sta per sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica e che sta colpendo il larga parte bambini neri, asiatici o di altre minoranze etniche. Quattro su cinque di loro erano in precedenza perfettamente sani.

La PIMS è una condizione molto rara, di incerta ma possibile associazione con SARS-CoV-2, i cui sintomi devono essere prontamente riconosciuti per avviare una terapia di supporto: stando a quanto riferisce il Guardian nel Regno Unito ha colpito un bambino su cinquemila tra quelli che circa un mese prima avevano contratto il Covid-19, sia in forma sintomatica che asintomatica. Coloro che ne vengono colpiti presentano sintomi simili a quelli della malattia di Kawasaki (febbre persistente e interessamento cardiaco) altri che invece si differenziano da questa (come l'età media generalmente superiore ai 5 anni). Frequentemente i bambini riferiscono dolore addominale e altri sintomi gastroenterici (50-60% dei casi) oltre a congiuntivite, rash, irritabilità e, in alcuni casi, shock cardiogeno.

Ebbene, a causa dell'aumento di infezioni da Sars-Cov-2 nel Regno Unito negli ospedali sono stati ammessi fino a 100 bambini alla settimana con PIMS, mentre nel corso della prima ondata erano circa un terzo. Gli specialisti ritengono che dall'inizio di gennaio si siano ammalati dai 12 ai 15 bambini al giorno, la stragrande maggioranza dei quali a Londra, nel sud-est dell'Inghilterra e nelle aree in cui la nuova variante B.1.1.7 del coronavirus ha determinato un forte aumento delle infezioni. Secondo gli studi condotti dalla dottoressa Hermione Lyall, esperta di malattie infettive infantili e direttrice clinica dei servizi per l'infanzia presso l'Imperial College Healthcare NHS di Londra, la patologia ha avuto finora un impatto sproporzionato tra i bambini neri e asiatici. In un recente webinar a cui hanno partecipato oltre mille pediatri è stato mostrato come su 78 pazienti con PIMS finiti in terapia intensiva, il 47% erano di origine afro-caraibica e il 28% asiatici. La dottoressa Liz Whittaker, portavoce del Royal College of Paediatrics and Child Health, ha dichiarato: "Stiamo facendo ricerche per capire perché questa popolazione è colpita. La genetica può giocare un ruolo importante, ma temiamo che anche la povertà possa giocare un ruolo decisivo".

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