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Negoziante rifiuta pagamento con il Pos di 1,80 euro: la cliente chiama la guardia di finanza

Un negozio ha rifiutato il pagamento tramite Pos di 1,80 euro a una cliente che ha così deciso di allertare la guardia di finanza. È accaduto in provincia di Rovigo: “Tolte le commissioni bancarie, il nostro guadagno sarebbe stato pari a zero”, spiega la titolare.
A cura di Chiara Ammendola
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Ancora un esercizio commerciale che ha rifiutato il pagamento di 1,80 euro mediante Pos a una cliente. È accaduto ad Adria, in provincia di Rovigo dove dopo il rifiuto da parte della proprietaria del negozio, la donna ha chiesto l'intervento della guardia di finanza. “Abbiamo semplicemente fatto notare che si trattava di una cifra esigua e, tolte le commissioni bancarie, il nostro guadagno sarebbe stato pari a zero”, commenta al Gazzettino la titolare aggiungendo che poi trovato un accordo con la cliente scongiurando così l'arrivo dei militari.

La vicenda sarebbe avvenuta qualche giorno fa quando una cittadina di Adria si è vista rifiutare il pagamento della cifra di 1,80 euro con bancomat da un esercizio commerciale. Dallo scorso 1 luglio infatti tutti i negozi sono obbligati ad accettare il pagamento mediante Pos, indipendentemente dalla cifra e dalla tipologia di esercizio commerciale.

In questo caso la titolare, vista la cifra piuttosto bassa, avrebbe chiesto alla cliente di pagare in contanti: “Il fatto si è verificato alcuni giorni fa – commenta la proprietaria – ma non ci è stata elevata alcuna sanzione. Non ci siamo rifiutati di far pagare l’acquisto tramite carta di debito, ma abbiamo semplicemente fatto notare che si trattava di una cifra esigua e, tolte le commissioni bancarie, il nostro guadagno sarebbe stato pari a zero”.

Dunque alla fine le due avrebbe trovato un accordo e quindi la guardia di finanza sarebbe intervenuta nel negozio ma non per multare la titolare: “La cliente ha capito la situazione e ha pagato l’acquisto in contanti – spiega la titolare – i militari della guardia di finanza sono solo venuti a chiedere spiegazioni”. L'esercizio commerciale ha così evitato una multa che in questi casi si aggira intorno ai 30 euro, più il 4% del valore della transazione per cui è stato rifiutato il pagamento con il Pos.

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