Nascondeva un coltello nella stampella: arrestato uomo all’aeroporto di Palermo
Un uomo di 36 anni è stato arrestato dalla polizia di frontiera di Palermo: aveva tentato di oltrepassare i controlli nello scalo siciliano nascondendo un coltello in una stampella, ma è stato scoperto dalle autorità e ammanettato. Il 36enne è incappato nelle attività di controlli in chiave antiterrorismo all’aeroporto palermitano ‘Falcone e Borsellino'. Personale del locale ufficio di Polizia di Frontiera, con il personale della Digos della Questura di Palermo, "effettua controlli incessanti sui passeggeri in transito, sia in arrivo che in uscita dallo scalo palermitano, avvalendosi di preziosi strumenti tecnologici capaci di ‘osservare' ciò che l’occhio umano potrebbe difficilmente cogliere", spiegano dalla Questura del capoluogo siciliano.
E' proprio questo che è accaduto: gli uomini della sicurezza stavano controllando i passeggeri in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Bergamo-Orio al Serio. Tra questi, anche un cittadino nazionalità romena munito di una stampella, all'apparenza destinata all’assistenza motoria. In una nota la polizia spiega: "Evidentemente, confidava sul fatto che l’articolo ortopedico, in quanto connesso al suo presunto stato di salute, non venisse esaminato con apparecchiature radiogene. Come da protocollo, invece, ogni bagaglio del passeggero è stato passato ai raggi x e alla scrupolosa opera di scannerizzazione non è passata inosservata un’anomalia di quella stampella".
L'uomo aveva ricavato un incavo rudimentale nella stampella e vi aveva nascosto oggetti da taglio: circostanza che ha inquietato gli agenti che hanno effettuato il controllo, in "relazione al potenziale nocumento che poteva essere arrecato alla sicurezza del volo e alla circostanza che, una volta sequestrata la stampella, il cittadino romeno ha evidenziato un’andatura normale e non più claudicante". L'uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione plausibile al possesso degli oggetti, raccontando di avere acquistato la stampella da terzi e di non essere a conoscenza, né del vano segreto, né degli oggetti di taglio e punta.