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Muore a 19 anni Sharon Bonillo, era rimasta coinvolta in un incidente con tre amiche a Taranto

Non ce l’ha fatta Sharon Bonillo, muore in ospedale a 19 anni la ragazza coinvolta in un incidente a Taranto mentre era in auto con tre amiche la notte dell’8 marzo. Per lei si stava organizzando una fiaccolata davanti all’ospedale. La Fiat 500 sulla quale viaggiavano si era scontrata con un’Opel Corsa ed era poi finita contro un palo di cemento.
A cura di Biagio Chiariello
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Sharon Bonillo
Sharon Bonillo

È morta Sharon Bonillo, la 19enne era rimasta coinvolta insieme a tre amiche nell’incidente stradale verificatosi intorno alle tre del mattino dello scorso 8 marzo, alla vigilia della Festa della Donna, sulla strada che collega Tramontone a Taranto. Troppo gravi si sono rivelate le ferite subite nello scontro avvenuto in via Mediterraneo, appena prima la rotonda in direzione Talsano. Per lei gli amici avevano organizzato una fiaccolata, purtroppo la 19enne non ce l'ha fatta.

Stando alle ricostruzioni la Fiat 500 sulla quale viaggiava la giovane, insieme alle amiche, si sarebbe scontrata contro un palo in cemento dopo aver impattato contro una Opel Corsa finendo anche per ribaltarsi. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco allertati dai carabinieri e il personale del 118 che aveva trasportato in codice rosso le ragazze al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata. Le condizioni di Sharon erano apparse da subito gravissime.

Sharon Bonillo
Sharon Bonillo

La notizia della morte della 19enne ha subito fatto il giro dei social mentre si stava organizzando una fiaccolata e una preghiera corale dinanzi al nosocomio di Taranto, dove Sharon era ricoverata in prognosi riservata.

Tantissimi i messaggi sui social per ricordare la giovane. "Abbiamo sperato, abbiamo pregato e abbiamo creduto – scrive un'amica – tutta la città si è stretta nel sogno di saperti a casa tra le braccia di mamma e papà, della tua famiglia. Sei stata in questi giorni il pensiero di tutti noi. Non esistono parole per stringersi in questo dolore innaturale, che non doveva succedere. Nulla può consolare una tale perdita" conclude.

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