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Multe record per i monopattini elettrici, si dimette comandante della municipale di Torino

Emiliano Bezzon ha presentato le sue dimissioni dal comando dei vigili urbani di Torino dopo essere finito al centro di una aspra polemica per le sue inflessibili circolari che hanno dato vita alla stretta anti monopattino elettrico. Il comandante della polizia municipale ha accusato l’assessore ai Trasporti di essere il vero responsabile per il caos per la circolazione dei mezzi elettrici.
A cura di Antonio Palma
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Dopo essere finito al centro di una aspra polemica per le sue inflessibili circolari che hanno dato vita alla decisa stretta anti monopattino elettrico a Torino con relative multe da mille euro, il comandante della polizia municipale del capoluogo piemontese ha deciso di lasciare il suo incarico. Nella mattinata di lunedì infatti Emiliano Bezzon ha presentato le sue dimissioni dal comando dei vigili urbani sulla scrivania del sindaco Chiara Appendino, informando contemporaneamente via email tutti i componenti della polizia municipale. Nella missiva si suoi sottoposti Bezzon si è limitato a rivelare di aver "appena protocollato la lettera con cui ho rimesso nelle mani della sindaca il mio incarico di comandante del corpo" ma non ha chiarito i motivi dietro al gesto.

Monopattini elettrici a Torino, scontro tra maggioranza e comandante dei vigili 

In realtà tutti sanno che da giorni era in corso un'aspra battaglia tra lo stesso comandante e la guida politica e amministrativa della città proprio attorno al caso delle multe record e del divieto di circolazione per i monopattini elettrico. In particolare era scontro aperto con l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità, Maria Lapietra, che il comandante ha pubblicamente accusato di essere il vero responsabile per il caos sulle norme per la circolazione dei mezzi elettrici. In una intervista, Bezzon aveva attaccato l'assessora “per via di un ritardo di tre mesi" nel regolamentare la sperimentazione dei monopattini in città e l'aveva accusata di incompetenza. Accuse che hanno scatenato la reazione dei consiglieri del Movimento 5stelle che ne avevano auspicato l'addio. Dipendente a Varese, Bezzon era in servizio con la formula dell’aspettativa e, se le dimissioni saranno confermate, tornerà a ricoprire il suo vecchio incarico.

La stretta sui monopattini a Torino, oltre i 6 chilometri è veicolo

La vicenda di monopattini elettrici a Torino parte da una decisione presa dallo stesso  Emiliano Bezzon, che indicava a tutti i vigili tolleranza zero sui monopattini elettrici in città in quanto sprovvisti di un quadro normativo che ne regolamenti l'utilizzo. Nonostante la volontà dell'amministrazione  locale di avviare una sperimentane sulla mobilità alternativa, infatti, in città non è mai stato disposto un regolamento ad hoc, nemmeno per le piste ciclabili. Erano partiti così i controlli ma anche le multe  da ben mille euro a testa per i malcapitati utilizzatori del mezzo "Non c’è alcun accanimento verso chi sceglie questo mezzo per muoversi in città. Oltre i 6 chilometri orari qualunque mezzo viene considerato un veicolo. E questo limite, del resto, serve proprio per distinguerli dai comuni giocattoli alimentati da un motore a batterie" aveva spiegato Bezzon

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