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Morto padre Bartolomeo Sorge, aveva 91 anni

È morto oggi all’età di 91 anni padre Bartolomeo Sorge, teologo e politologo. Lo si apprende da fonti dei Gesuiti. Gesuita già direttore della Civiltà Cattolica, grande esperto di dottrina sociale della Chiesa, di padre Sorge si ricorda anche il suo impegno contro la mafia. La sua ultima battaglia è stata quella contro le politiche anti-immigrazione con tanto di accuse a Salvini.
A cura di Biagio Chiariello
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È scomparso oggi all'età di 91 anni padre Bartolomeo Sorge, gesuita, teologo e politologo, esperto di dottrina sociale della Chiesa morto oggi aveva 91 anni. L'annuncio è stato fatto da un Twitter di Famiglia Cristiana. Di padre Sorge si ricorda anche il suo impegno contro la mafia.

Chi era padre Sorge

Nato all’isola d’Elba da genitori di origine catanese, nel 1938 Bartolomeo si trasferisce con la famiglia a Castelfranco Veneto. Nel 1946 entra nella Compagnia di Gesù, ordinato sacerdote nel 1958, si forma a Milano, in Spagna e successivamente a Roma. Nel 1966 entra nella redazione de La Civiltà Cattolica, quindicinale della Compagnia di Gesù e ne diventa direttore nel 1973, succedendo a padre Roberto Tucci.

Collaborò alla stesura di Octogesima adveniens, documento pontificio firmato da papa Paolo VI sull’azione della comunità cristiana in campo politico, sociale ed economico. Negli anni ottanta si attiva, con conferenze tenute in varie città d’Italia, per promuovere nei cattolici una nuova identità culturale e un nuovo ruolo politico, con l’obiettivo di una “rifondazione” della Democrazia Cristiana.

Lasciata la direzione di Civiltà cattolica nel 1985 per Palermo, dal 1986 al 1996 dirige l’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe nel capoluogo siciliano. All’interno di questo Istituto, insieme a padre Ennio Pintacuda, con il movimento Città per l’Uomo sostiene la cosiddetta Primavera di Palermo di Leoluca Orlando e poi nel 1991 il suo movimento La Rete.

Dal 1997 si trasferisce a Milano, presso il Centro San Fedele, di cui è stato il responsabile dal giugno 1998 al settembre 2004. È stato anche direttore delle riviste Popoli fino al 2005 e Aggiornamenti Sociali fino a tutto il 2009.

L'attacco a Salvini

La sua ultima battaglia è stata quella contro le politiche anti-immigrazione. L’anno scorso, aveva scritto senza mezzi termini: "La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l'odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all'odio e svelandone la falsa pietà”. L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini l’aveva attaccato duramente: "Neanche l'età avanzata giustifica certe idiozie, vergogna”. Ma un tam tam sul Web aveva espresso tanti messaggi di solidarietà per il sacerdote.

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