Morto a 93 anni Lino Midolini, il “re delle gru”, fu vicepresidente dell’Udinese Calcio

Il mondo imprenditoriale piange la scomparsa di Lino Midolini. Noto per aver fondato il business delle gru che poi nella sua visione si era evoluto fino a farlo diventare il precursore delle energie rinnovabili, Midolini era nato a Remanzacco nel 1922. E’ morto a Udine, dopo una malattia che lo aveva colpito negli ultimi anni. Avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 9 novembre. Di Modilini si ricorda anche il periodo in cui vicepresidente dell’Udinese Calcio, con l’allora numero uno Teofilo Sanson: vi rimase in carica dal 1976 al 1981 e portò la squadra dalla serie C alla A.
Lino Midolini era nato a Orzano di Remanzacco negli anni del primo Dopoguerra da una famiglia poverissima con ben 12 figli. Fu militare e deportato dai nazisti nel campi di lavoro della Ruhr. “Un periodo durissimo – ricorda al Messaggero Veneto la figlia Gloria –, dal quale papà uscì dopo due anni e mezzo. Era operaio in una fabbrica di meccanica, dove costruivano ingranaggi senza però sapere a cosa servissero. Uscì vivo da quella situazione soltanto grazie alla sua passione per la musica e per la tromba in particolare perché le Ss lo facevano suonare durante le loro cene”.
Nel 1984 inventò le discariche. Fu il primo passo verso le energia rinnovabili grazie all’utilizzo del gas sprigionato dai rifiuti come energia elettrica: poi si buttò nello sviluppo dell’aceto balsamico aprendo a Manzano una delle acetaia più grandi del mondo entrando pure nel guinness dei primati per quantità di botticelle. “Vivere accanto a lui era un insegnamento costante. Io ho il carattere del papà per cui ci scontravamo spesso, era più accomodante con mia sorella” aggiunge la figlia Gloria.