Morte Diana Canevarolo, sequestrata una pala nel giardino condominiale: si cerca ancora l’arma del delitto

Continuano le indagini sulla morte di Diana Canevarolo, la donna di 49 anni trovata agonizzante nel giardino della sua abitazione a Torri di Quartesolo (Vicenza) il 4 dicembre scorso. Sempre più lontana l'ipotesi dell'incidente fatale, che durante i primi soccorsi ha causato un ritardo di 5 ore nell'intervento delle forze dell'ordine, arrivate sul posto quando la scena del crimine era stata parzialmente compromessa.
Secondo quanto apprende Fanpage.it da fonti informate, sarebbe stata sequestrata e analizzata una pala trovata all'interno del giardino condominiale. Un testimone aveva riferito nei giorni scorsi di aver sentito un uomo urlare durante la notte nel cortile del condominio di Torri di Quartesolo. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, ma al momento non si hanno notizie sulle analisi dei filmati.
Il fratello di Canevarolo si è scagliato contro il marito della 49enne. In un'intervista rilasciata alla trasmissione "Dentro la notizia", ha accusato l'uomo di aver "chiuso in casa Diana". "Lei e il marito vivevano da separati in casa – ha spiegato – e litigavano. Non usciva mai perché non poteva andare in giro, mi dicevano che lui non voleva che si muovesse da casa".
Il dettaglio sulla separazione in casa è stato confermato dall'avvocato della famiglia, Cesare Dal Maso. In una recente intervista a Fanpage.it, inoltre, il legale aveva confermato che la testimonianza relativa a una lite udita qualche ora prima del ritrovamento di Canevarolo nel giardino condominiale, è stata acquisita anche dagli investigatori per indagini approfondite.
"Le dichiarazioni del fratello di Diana? Vedremo, sono parole abbastanza forti – ha sottolineato l'avvocato a Fanpage.it -. Quello che ha detto sarà vagliato e se ne assume la responsabilità. Ha accusato il marito di Canevarolo basandosi, sempre da quel che emerge, su racconti delle amiche della 49enne. Chiaramente tutto quel che ha dichiarato sarà soppesato dalle autorità".
Il marito della vittima, sempre stando a quanto riferito dal legale Dal Maso, sarebbe stato sentito subito dopo il ritrovamento della donna in fin di vita. "Al momento non è stato riascoltato" ha sottolineato. "Le telecamere potrebbero rivelare cose importanti, ma è chiaro che le autorità mantengono il massimo riserbo, per ora. Se qualcosa è stato trovato, è al momento noto soltanto agli investigatori. Si procede con i piedi di piombo, per ora".