Morta di parto a Torino, l’ospedale: “Complicanza rarissima imprevedibile”

Update 17:50 – Secondo l’ospedale Sant’Anna di Torino, la morte di Angela Nesta sarebbe stata causata da una "complicanza rarissima e imprevedibile". Oggi si è svolta nella struttura "l’ispezione della task force istituita dal ministro della Salute, composta da rappresentanti di ministero, Agenas, Nas, Regioni e società scientifiche, per valutare l’evento infausto", si legge in una nota dell'ospedale. Durante la visita "è stato verificato il percorso clinico della persona assistita". I componenti della Task force "si sono riservati di presentare una dettagliata relazione al ministro della Salute", anche se, precisa la nosta del Sant'Anna, "non vi sono state criticità cliniche e strutturali da parte del personale o della struttura".
È ancora mistero sulla morte di Angela Nesta e della sua bimba, decedute durante il parto all'ospedale Sant'Anna di Torino nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. Dopo la denuncia dei familiari della donna e l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Torino, infatti nemmeno l'autopsia sul corpo della 39enne è riuscita a chiarire l'esatta dinamica dei fatti. I pm torinesi, che ipotizzando il reato di omicidio colposo al momento a carico di ignoti, avevano dato mandato al medico legale Valter Declame di condurre l'esame autoptico. Dopo i primi esami però, a parte l'esclusione di una morte per cause volente, resta ancora molto da chiarire. L'unica cosa certa è che la causa del decesso è interna e non apparente. Quindi per scoprirla sarà necessario attendere i risultati dell'esame istologico e tossicologico. Il medico ha chiesto sessanta giorni per depositare la consulenza completa.
A questo punto sembra più remota l'ipotesi, riferita dal marito Francesco, che la donna possa essere deceduta perché caduta a terra dal lettino dove sarebbe stata trovata esanime. Del resto l'autopsia sembra confermare anche le parole dei familiari sulla ottima salute della donna e l'assenza di problemi durante la gravidanza. Angela infatti pare non soffrisse di particolari e gravi malattie e non aveva nessun problema cardiaco apparente. A questo punto si teme che neanche i successivi esami possano fare luce sulla morte come pure è accaduto in passato anche se in rari casi.
Dallo stesso ospedale, riconosciuto recentemente come centro d’eccellenza nazionale in campo ostetrico e ginecologico, non sanno darsi una spiegazione. "È stato evento repentino. Terribile. Tragico. Un arresto cardiaco mentre la paziente stava partorendo e che nessuno prevedeva" ha spiegato infatti la dirigente del reparto del Sant'Anna. "Ci sono purtroppo degli eventi che le medicina non è in grado di prevedere e prevenire. Esistono ancora casi del genere e forse l’opinione pubblica non riesce ad accettarlo. Sono eventi tragici anche per noi" ha sottolineato il Primario.