Modena: padre stupra e mette incinta la figlia di 13 anni

Una storia agghiacciate da Modena, dove una ragazzina di appena 13 anni è stata violentata e messa incinta dal padre. A renderla nota gli agenti di polizia municipale della città emiliana, che hanno raccolto la denuncia di una donna, madre della ragazzina, che si era accorta che la 13enne era rimasta incinta. Fin da subito la donna ha sospettato del marito, detenuto agli arresti domiciliari per un'inchiesta sullo spaccio di sostanze stupefacenti. Proprio durante le giornate trascorse a casa in stato di arresto l’uomo, un quarantenne spesso ubriaco, secondo gli investigatori avrebbe abusato ripetutamente della figlia, poco più che bambina.

L'incesto si consuma dunque tra le mura domestiche, nell'imbarazzo e nella vergogna della ragazzina che, quando scopre di essere incinta, racconta tutto alla madre. Vista la giovane età della vittima è il giudice tutelare, la dottoressa Carmela Italiano, a emettere l’ordinanza che autorizza l’aborto entro i primi tre mesi della gravidanza. A questo punto scatta l’inchiesta per violenza sessuale aggravata dalla parentela su un minore di 14 anni. Le indagini sono coordinate dal pm Enrico Stefani, che in seguito agli accertamenti chiede l’arresto dell’uomo. A fornire la prova che la violenza è stata perpetrata dal padre della piccola sono stati gli esami del dna effettuati sul feto dopo l'aborto.

Una volta ottenuti i risultati genetici il pubblico ministero ha chiesto l'arresto dell'uomo, con il gip che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare. L'orco ora è detenuto nel carcere di Modena, mentre la ragazzina e sua madre sono state affidate alle cure di una comunità.