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Modena, 16enne esclusa dalla gita scolastica perché disabile, la mamma: “Non sapevo niente”

La ragazzina di 16 anni è stata lasciata da sola in classe mentre i compagni andavano in gita e senza che nessuno avvertisse i genitori. “Lo abbiamo fatto pensando che non sarebbe riuscita a venire viste le sue condizioni” hanno spiegato dalla scuola. “Queste valutazioni spettavano a me ed io avrei voluto mandarla: i mezzi ci sono, siamo nel 2019” ha replicato la mamma.
A cura di Antonio Palma
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A scuola tutti i suoi compagni sono partiti per una breve gita fuori regione organizzata da tempo ma, per decisione dei professori, lei è stata lasciata da sola in classe senza che nessuno avvertisse i genitori. È  quanto caduto a una studentessa 16enne di Modena  la cui unica colpa è quella di avere una grave disabilità fisica. A denunciare l'accaduto è stata la mamma dell'adolescente  che ha scoperto tutto solo a cose già avvenute. "Di fatto hanno scelto loro per mia figlia, e a me non va bene. Io la chiamo discriminazione, mancanza di rispetto" ha dichiarato la donna al quotidiano Il Resto del carlino. L'episodio in settimana quando la scolaresca è partita per una visita nel Bergamasco.

"Ho telefonato alla docente di sostegno e le ho chiesto per caso se stessero programmando gite: mia figlia è in terza e non ne ha mai fatta una. La prof mi ha risposto che la classe era andata in gita quello stesso giorno e che mia figlia era rimasta da sola in classe" ha raccontato la signora. La scuola ha spiegato di averlo fatto per il bene della ragazzina che non avrebbe potuto affrontare il viaggio e la gita nelle sue condizioni. Contattate dalla madre, la preside le altre insegnanti si sono scusate per l'accaduto ribadendo la buona fede e proponendo una nuova gita in una zona più vicina.

"Le insegnanti non ci hanno pensato perché davano per scontato che la gita non fosse adatta alla ragazzina per le sue condizioni. Di certo non si voleva escludere l’alunna, che qui è sempre stata seguita col massimo delle premure e che quest’anno era già stata invitata a partecipare ad altre uscite, alle quali non è venuta per problemi di salute" ha spiegato la dirigente scolastica. "Non immaginavo che l’alunna potesse partecipare a una gita così impegnativa. Aveva già rinunciato a uscite molto più agevoli. A scuola dopo un’ora dobbiamo farla sdraiare perché non sopporta la seduta in carrozzina" ha confermato anche l'insegnante di sostegno". "Queste valutazioni spettavano a me, ed io avrei voluto mandarla: i mezzi ci sono, siamo nel 2019″ ha replicato la mamma, concludendo: "Vedere escludere così mia figlia mi ha ferito tanto e ho sollevato la questione anche perché in futuro non accada lo stesso ad altri".

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