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Ministero della Salute blocca le U-Mask: “Da non vendere come dispositivi medici”

Il Ministero della Salute ha bloccato l’immissione delle U-Mask in commercio come dispositivi medici. Secondo la denuncia, le autorizzazioni per le mascherine sarebbero state rilasciate da un laboratorio che non disporrebbe di regolari autorizzazioni. A Milano si indaga per frode nell’esercizio del commercio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il Ministero della Salute ha vietato l'immissione in commercio delle U-Mask come dispositivo medico. La decisione arriva dopo che i carabinieri del Nas di Trento hanno segnalato al Ministero che le U-Mask risultavano come dispositivi medici sulla base di un laboratorio che sarebbe stato privo di certificazione secondo quanto sostiene l'accusa. Il Ministero quindi ne ha interrotto l'immissione in commercio evidenziando "rischi per la salute notevoli" derivanti dall'assenza di un "regolare processo valutativo". Nel frattempo, a Milano, si indaga per frode nel commercio.

L'indagine

Le mascherine erano state sequestrate in una farmacia del capoluogo lombardo dopo una segnalazione il 25 gennaio 2021. L'obiettivo del sequestro era quello di effettuare ulteriori analisi sui dispositivi e verificarne l'efficacia di filtraggio, per capire se è conforme a quanto dichiarato dall'azienda. A indossarle sono anche tanti vip e personaggi del mondo dello Sport. Una società concorrente, infatti, avrebbe denunciato capacità di filtraggio delle mascherine U-Mask inferiore a quanto dichiarato dalla stessa società. In una nota, l'azienda avrebbe precisato che il prodotto U-Mask "rispetta pienamente le norme e le leggi in materia" aggiungendo di aver inviato tutta la documentazione tecnica alle autorità competenti per le verifiche del caso.

A dare il via all'inchiesta sul filtraggio i procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco. Si ipotizza il reato di frode in commercio a carico della U-Earth Biotech di Londra e della sede di Milano. A fare l'esposto un'azienda concorrente che ha fatto analizzare le mascherine sostenendo che il filtro rimovibile garantito per un filtraggio di 150-200 ore riuscirebbe a garantire invece un filtraggio tra il 70% e l'80%, non paragonabile al 98-99% apparentemente dichiarato.

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