Milano, crolla un cornicione: bambina di dieci anni in fin di vita

Doveva essere una giornata come tante altre quella odierna ma per una bambina peruviana di dieci anni il destino non è stato clemente. Stamattina, come d’abitudine, la piccola insieme alla mamma si accingeva a prendere l’autobus che l’avrebbe portata a scuola quando è stata vittima di una fatalità che adesso la costringe in ospedale.
Erano le 7.45 di una normale mattinata quando, alla fermata delle linee 54 e 38 in largo Porto di Classe, all’angolo con piazza Fusina a Milano, la bambina è stata colpita alla testa da un calcinaccio di circa 30 centimetri precipitato dal tetto di un palazzo vicino alla fermata. La piccola ha perso conoscenza , è caduta battendo con la testa sul marciapiede e ha perso molto sangue. Ora è in condizioni che sono state giudicate “serie”, in prognosi riservata al reparto Neurochirurgia dell’ospedale Policlinico di Milano.
La mamma spettatrice dell’incidente non ha voluto parlare con nessuno per cui solo dalle parole di un’amica di famiglia possiamo conoscere qualcosa in più della vittima dell’incidente: “Una bambina molto tranquilla, quasi timida. Quando è a casa mia si mette davanti alla tv e guarda i dvd”, ha confidato la datrice di lavoro della mamma che ha anche spiegato come adesso “bisogna solo aspettare” e capire come la bambina reagirà una volta sveglia.
Il palazzo interessato dal crollo è in ristrutturazione
Sul posto dell’incidente sono intervenuti oltre ai soccorsi necessari alla bambina anche i vigili del fuoco e i vigili urbani che hanno provveduto a mettere subito in sicurezza l’intera area interessata e per verificare che non ci fosse più il rischio di ulteriori crolli. Il palazzo in questione è attualmente sotto manutenzione e, nello specifico, si stava lavorando per mettere in sicurezza i balconi e l’intera facciata dello stabile: dallo scorso settembre si stava perciò lavorando sulla facciata interna mentre per gennaio erano previsti i miglioramenti di quella esterna. Il tetto, lo ha sottolineato l’amministratore dello stabile ai vigili, era stato già rifatto qualche anno fa e non mostrava apparentemente problemi di nessun tipo.
Insomma, almeno secondo quanto si apprende da chi sta curando i lavori del palazzo, l’incidente non dovrebbe essere stato causato dalla "fatiscenza" dello stabile quanto piuttosto da quella che lo stesso amministratore ha definito come una “fatalità”.
Una fatalità che però relega una bambina di appena dieci anni in un letto d’ospedale in gravi condizioni.