Migranti, stretta sui controlli negli hotspot: “Impronte prese anche con la forza”

Impronte prelevate anche con la forza ai migranti in arrivo in Italia, è la nuova norma a cui sta lavorando il Ministero dell'interno nell'ambito di una nuovo pacchetto di misure normative per regolamentare la gestione degli hotspot, i centri di identificazione dei nuovi arrivati voluti dall'Unione Europea. Dopo una giornata in cui si sono rincorse voci e indiscrezioni, a confermarlo in serata è stato lo stesso Ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Ho messo allo studio una norma sulla gestione degli hotspot per risolvere alcune possibili difficoltà" ha spiegato infatti il Ministro, aggiungendo: "Stiamo lavorando a un'ipotesi che riguarda diversi aspetti, compreso quello dell'uso della forza nei confronti di coloro che si rifiutano di sottoporsi al fotosegnalamento che è obbligatorio per il nostro ordinamento e quello europeo".
La misura rientra nel pacchetto complessivo di misure per disciplinare il soccorso, la prima assistenza e l'identificazione dei migranti nei centri, già allo studio da tempo. Come spiegato in una comunicazione inviata al Dipartimento della pubblica sicurezza, la norma infatti "sarà inserita nello schema di disegno di legge recante disposizioni in materia di protezione internazionale, in avanzato stato di predisposizione, che sarà sottoposto all'esame di un prossimo consiglio dei ministri". Il provvedimento quindi dovrebbe arrivare nei prossimi giorni sul tavolo del Consiglio dei Ministri per una rapida approvazione.
Del resto proprio ieri da Bruxelles è arrivato un nuovo sollecito all'Italia per aumentare il numero dei centri per gli immigrati illegali. Secondo l'Ue infatti nel nostro Paese questi sono "estremamente limitati e al di sotto della soglia dichiarata nella roadmap" per la questione migranti. La situazione pone "serie sfide per la rapida attuazione delle operazioni di rimpatrio" hanno ricordato da Bruxelles, sollecitando anche gli altri Stati membri a ricollocare almeno 20mila richiedenti asilo da Italia e Grecia entro il 16 maggio. Della questione migranti si discuterà proprio oggi pomeriggio al Consiglio europeo di Bruxelles durante il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue. Il primo punto all'ordine del giorno sarà il discusso accordo con la Turchia e in particolare la serie di nuove contropartite chieste da Ankara nell'ultimo incontro che hanno creato non poco malumore tra i Paesi Ue.