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Meteo, maltempo in tutta Italia fino a lunedì: forti raffiche di vento e nubifragi

Secondo le previsioni dell’Aeronautica militare per domani un’ondata di maltempo si abbatterà su tutta la Penisola: rischio di forti nubifragi sia a Nord sia a Sud. Sono attese situazioni potenzialmente critiche. Allerta meteo già diramata in Molise, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ancora una domenica di temporali. Secondo le previsioni dell'Aeronautica militare per domani un'ondata di maltempo si abbatterà su tutta la Penisola: rischio di forti nubifragi sia a Nord sia a Sud. Sono attese situazioni potenzialmente critiche. Le minime sono in aumento al Centro-Sud e sulle regioni dell'alto Adriatico, senza variazioni di rilievo sul restante Settentrione; massime in rialzo su Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Veneto, in diminuzione su Emilia Romagna, Puglia, Calabria ionica ed al Centro, generalmente stazionarie altrove.

È stata diramaata già un'allerta meteo in Molise: la Protezione civile ha diramato un‘allerta ‘gialla‘ per vento forte, da questa mattina e per le successive 24-36 ore, su tutta la Regione. Criticità ‘gialla' anche sulla zona ‘Litoranea' a seguito del mare mosso: il bollettino meteo annuncia venti meridionali da forti a burrasca con mareggiate lungo la costa.

Allerta arancione per temporali e vento invece sull'Appennino emiliano, fra il Modenese e il Piacentino. Precipitazioni diffuse e  venti di burrasca su aree montane, pedecollinare e settore costiero; si parla di valori medi stimati fino a 70 km/h con locali raffiche di intensità superiore. Allerta, anche se con un grado di attenzione meno elevato, nelle altre aree dell'Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda la Liguria, peggiorano le condizioni meteo nella Regione, dove l'allerta gialla si trasforma in arancione dalle 20 di questa sera alle 15 di domani. Il torrente che scorre sotto i resti del ponte Morandi crollato il 14 agosto, il Polcevera, è sotto costante monitoraggio: "Al momento il bacino del Polcevera non crea problemi ma resta sorvegliato speciale, anche se il corso d'acqua e' ancora praticamente a secco", ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Con l'allerta meteo sono fermi i lavori di rimozione dei resti del viadotto.

La perturbazione in arrivo dal Nord Europa darà origine, infatti, a un vortice di bassa pressione che, posizionato sul Mediterraneo occidentale, indirizzerà verso l'Italia intensi venti meridionali, carichi di umidità, che scaricheranno notevoli quantitativi di pioggia in molte regioni del Centro-Nord. In alcune aree, affermano i meteorologi di Meteo.it, le piogge e i temporali saranno insistenti e a tratti abbondanti. Questa fase di maltempo proseguirà fino a lunedì, giornata in cui in molte zone l'intensità delle piogge e del vento potrebbero toccare il culmine, in particolare al Nord e nelle regioni centrali tirreniche.

A Nord è prevista nuvolosità medio-alta compatta sulla pianura padana centrorientale; le condizioni di spiccato maltempo, con precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sono attese sui settori centrosettentrionali di Lombardia, Piemonte, Triveneto e sulla Liguria centrorientale.

Mentre al Centro, e in Sardegna, sono attesi addensamenti consistenti con piogge, rovesci e temporali, più estesi sul settore tirrenico ed appenninico, di forte intensità sul Lazio, sui rilievi settentrionali toscani e dal pomeriggio sulla maremma. Le cattive condizioni climatiche non risparmieranno nemmeno il Sud e la Sicilia: cielo generalmente molto nuvoloso o coperto con fenomeni in prevalenza temporaleschi sulle aree tirreniche e ioniche, che risulteranno localmente intense dal pomeriggio sulla Campania e dalla sera sulla Calabria sud-orientale.

Per quanto riguarda i venti, sono moderati nei quadranti meridionali al Centro-Sud e sul Nord-Est con decisi rinforzi sul settore appenninico, sulla Puglia e sul Friuli Venezia Giulia; deboli in prevalenza meridionali al nord. I mari variano da molto mossi ad agitati, in particolare il Mar di Sardegna, il Tirreno, lo Jonio settentrionale e l'Adriatico; molto mossi gli altri.

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