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Messina, è gelosa dell’amica e le tende agguato con due coetanei: video del pestaggio finisce online

Ha picchiato l’ex amica per gelosia. La vicenda ha coinvolto due minori e altri due ragazzini che hanno ripreso il barbaro pestaggio per poi condividerlo sui social network. I genitori della minore aggredita hanno denunciato tutto alle forze dell’ordine di Messina.
A cura di Gabriella Mazzeo
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foto da Archivio
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Ha picchiato una coetanea per gelosia. A riprendere il pestaggio, altri due ragazzini coinvolti nella rissa. I filmati della brutale aggressione sono stati diffusi sui social network, con didascalie denigratorie nei confronti della vittima. Una vicenda che somiglia molto a quella che nella giornata di ieri ha visto coinvolti i due rapper appena diciottenni Simba La Rue, all'anagrafe Mohamed Lamine Saida, e Baby Touché. Questa volta però i protagonisti sono adolescenti per nulla noti alle cronache.

Due ragazze e un ragazzo sono stati accusati dalla Polizia Postale di lesioni personali, minacce e diffamazione aggravati. L'indagine è stata avviata in seguito alla denuncia dei genitori della ragazzina aggredita. Alla base della vicenda, la gelosia della picchiatrice nei confronti della coetanea. Sembra infatti che le due fossero amiche da mesi ma che il rapporto si sia incrinato quando una delle adolescenti ha iniziato a nutrire il sospetto che l'altra stesse frequentando di nascosto il suo ex fidanzatino.

Per questo motivo l'indagata ha attirato l'ex amica in una strada del centro di Messina, aggredendola poi violentemente con schiaffi, pugni e tirate di capelli. A riprendere la scena, altri due coetanei che poi hanno diffuso il filmato sui social network e sui servizi di messaggistica. Alle immagini sono state allegate didascalie denigratorie nei confronti della vittima. Tutto il materiale è ora nelle mani delle forze dell'ordine.

I genitori dell'adolescente picchiata hanno subito sporto denuncia, segnalando anche la presenza del video in rete. La Polizia Postale ha chiesto alla Procura dei Minorenni un decreto di perquisizione e sequestro dei dispositivi elettronici dei tre ragazzini indagati. La Procura per i minori ha concluso nei giorni scorsi le indagini e ha dato relativo avviso alle parti coinvolte.

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