Maturità 2011: domani c’è la terza prova

Dopo la prova d'italiano e la seconda prova, si ricomincia. Domani i 500mila maturandi saranno chiamati a cimentarsi con l'ultima prova scritta. Si tratta della famosa terza prova o "quizzone" come ormai viene chiamata nel gergo comune. A differenza delle altre due prove, il quizzone rappresenta l'unica prova che non viene decisa dal Ministero, ma dalla commissione esaminatrice formata dai membri interni ed esterni di ogni istituto. "Nell'elaborazione della terza prova sono coinvolti tutti i sei commissari e l'intera Commissione, che tiene conto della programmazione educativa e didattica realizzata dalla classe"- come riferisce il Ministero.
La prova in questione è stata introdotta nel 1998 ed è di un test multidisciplinare che tratta in modo sintetico i diversi argomenti studiati durante l'ultimo anno di scuola. L'obiettivo è quello di sondare la preparazione dei candidati su quattro o cinque materie scelte, appunto, tra quelle previste nel programma didattico del quinto anno. Nello specifico per ogni singola materia verranno proposte una serie di domande a risposta aperta o a risposta multipla.
Il tempo dello svolgimento cambia a seconda della difficoltà della prova ed anche in questo caso l'autonomia dei singoli istituti è alta: saranno infatti le commissioni esaminatrici a decidere quanto tempo avranno a disposizione i candidati. La correzione della prova è collegiale.
Secondo alcune indiscrezioni, l'anno prossimo alla terza prova scritta se ne potrebbe aggiungere un'altra. Si tratterebbe di una quarta prova realizzata dall'Invalsi sulla falsa riga di quella dell'esame di Terza media. "Dal prossimo anno la maturità potrebbe avere una nuova prova, un test a risposta multipla, simile a quello dell’Invalsi che viene proposto per l’esame di terza media. Il tutto per avere un sistema di valutazione omogeneo per tutto il Paese"- aveva dichiarato la Gelmini. Fatto sta che quella di domani per i maturandi del 2011 rappresenta l'ultima prova scritta. Poi ci sarà da mettersi sotto e studiare per l'orale.