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Massacrato di botte a 6 anni dal patrigno rischia la vita: “Dì che sei caduto dalle scale”

Un 23enne è stato arrestato a Torino con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti nei confronti di un bambino di 6 anni e anche della mamma, sua compagna.
A cura di Susanna Picone
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Avrebbe massacrato di botte il figlio della compagna di 6 anni, lo avrebbe picchiato con calci e pugni, tanto che il bambino è finito in ospedale in gravi condizioni. Un 23enne marocchino già implicato in un’altra inchiesta, quella per le vetrine del lusso spaccate in via Roma, è finito in manette a Torino con l'accusa di tentato omicidio e maltrattamenti nei confronti del bambino e anche della mamma. A quanto emerge, il bambino veniva spinto a dire bugie sul perché finiva in ospedale. “Te lo chiederanno tante volte: cosa devi dire?”. “Quando sono tornato dall’asilo sono caduto dalle scale”, è quanto gli chiedeva la mamma.

L’ultima volta che era finito in ospedale, racconta l’edizione torinese di Repubblica, l’intestino era come esploso e non era colpa di una caduta dalle scale. E i medici lo avevano capito. Così era partita la segnalazione in procura con le successive indagini. Il 23enne avrebbe spesso picchiato il bambino, le ultime volte in maniera così violenta da ridurlo in fin di vita. Difeso dall’avvocato Basilio Foti l’uomo non ha risposto all’interrogatorio di garanzia, ora avrebbe intenzione di parlare davanti al pm e dire la verità. Sarà sentito dopo Pasqua dal pm titolare del caso, Enzo Bucarelli.

La verità su quanto accadeva in casa la mamma del piccolo l’avrebbe detta solo quando il compagno è stato portato in carcere come aggravamento della misura cautelare dei domiciliari per l’altra inchiesta: in quella occasione la donna ha raccontato delle botte al bambino, le minacce, le punizioni. Il patrigno gli avrebbe legato le mani dietro la schiena, lo avrebbe costretto a mangiare sale. Sentito in forma protetta, il piccolo ha ammesso gli abusi. La mamma, vittima come il figlio di maltrattamenti, era succube e aveva paura. Lui l'aveva picchiata anche quando era incinta di 7 mesi.

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