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Marito e moglie morti con lo stesso male, l’ultima lettera di Aldo: “Mi resta poco, ma sono felice”

È morto a 55 anni Aldo Aceto, considerato una delle colonne del rugby veneto. L’uomo ha lottato duramente contro il cancro con cui conviveva da diversi anni, la stessa malattia che tre anni fa aveva ucciso la moglie Niloufar Tadayyon, medico nel reparto di Nefrologia all’ospedale di Conegliano.
A cura di Susanna Picone
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Prima lei e poi lui, entrambi uccisi dallo stesso male a distanza di pochi anni. Aldo Aceto, 55 anni, ha perso la sua battaglia contro un tumore alcuni giorni fa, dopo sua moglie Nilu scomparsa tre anni fa per la stessa malattia. Ma nonostante il dolore per la morte della compagna e per la sua malattia, Aldo non aveva perso il sorriso. E diceva di essere felice, come  racconta Riccardo Riccio Piccoli, presidente del Rugby Conegliano. Aldo Aceto, nato a Chieti nel 1964, aveva iniziato ad amare nella sua regione d’origine il rugby e in Veneto, dove viveva, era stato allenatore e responsabile dello sviluppo del settore femminile. Piccoli al Messaggero ha raccontato dell’amicizia nata all’Isef di Padova. Avevano giocato insieme nel Cus Padova e poi quando Aceto si è trasferito a Conegliano per seguire la moglie Niloufar Tadayyon, medico nefrologo all’ospedale cittadino, Riccio era presidente della società Rugby Conegliano e gli ha chiesto di allenare.

Qualche tempo fa Aldo Aceto aveva scritto una lettera ai suoi amici nella quale traspare tutta la sua luminosità d'animo: “Io vivo una situazione apparentemente difficile, ma sono molto felice per alcune scelte. Purtroppo, due anni fa è mancata la mia bellissima moglie, per un tumore, e io attualmente ho tante metastasi ossee. Insomma credo che mi rimanga poco ancora. Me lo dicevano anche l’anno scorso, e per questo motivo ho lasciato il lavoro, sto con mio figlio e cerco di andare in bici finché riesco. Lo so che sembro uno che vuole strapparti un po’ di compassione, ma la realtà è tutt’altro. Sono felice come non lo sono mai stato, faccio veramente ciò che desidero, vedo gli amici che voglio e non ho più intenzione di perdere tempo inutilmente. Come se mi si fosse spalancata la verità. Non pensare che io sia sfortunato, la malattia mi ha anche aperto gli occhi. Sto vivendo in modo meraviglioso, assieme al mio piccolo Daniele. La malattia mi ha reso un uomo migliore, credo, almeno io mi sento così. Non ho più voglia di perdere tempo, e lo occupo solo in cose che mi piacciono”, le sue parole. "Speriamo di riuscire a portare il suo messaggio – così Riccardo -. Oggi piangiamo, ma per la felicità che ci ha trasmesso. Lui vorrebbe così".

Tantissimi i ricordi di Aldo Aceto affidati ai social. "Aldo Aceto, figura conosciuta ed apprezzata del Rugby Conegliano, oggi ci ha lasciati. Ne usciamo profondamente addolorati. Tutta la Società è in lutto per questa perdita. Una Persona unica, un giocatore, un allenatore, un Amico. Sentite condoglianze ed un abbraccio del Rugby Conegliano, vanno a tutta la sua famiglia”, è quello, tra gli altri, del Rugby Conegliano.

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