Marco Veronese ucciso dal nuovo fidanzato della ex, parla la donna: “Nicastri mi voleva sposare”

Voleva sposare l'ex moglie dell'uomo che ha ucciso a coltellate nella notte tra il 22 e il 23 ottobre a Collegno, nel Torinese. Alla fine, Michele Nicastri ha confessato il delitto. Davanti alla gip, l'ex moglie della vittima, Marco Veronese, ha spiegato di aver chiesto al nuovo compagno di seguirlo solo per verificare che quest'ultimo fosse provvisto di seggiolini per i bambini
Secondo quanto raccontato da Nicastri, la sua nuova compagna avrebbe rifiutato la sua richiesta di matrimonio un mese dopo l'inizio della loro relazione, spiegandogli di essere troppo presa dalla causa con Veronese per l'affidamento dei figli piccoli.
Da qui, l'uomo avrebbe deciso di "risolvere personalmente" il problema tra la compagna e Veronese. L'uomo lo avrebbe seguito più volte: la prima con la scusa di verificare la presenza in auto dei seggiolini per i bambini; la seconda, sempre stando al racconto di Nicastri, sarebbe avvenuta il 4 settembre quando Veronese sarebbe dovuto andare dai figli all'asilo, mentre la terza il 5 settembre per verificare che l'ex della sua compagna stesse ristrutturando casa.
La donna aveva anche assunto un'investigatrice privata che aveva seguito l'ex marito fino a 35 minuti prima dell'omicidio, momento in cui Nicastri sarebbe già stato sotto casa sua. L'ex moglie di Veronese sostiene di non aver mai saputo che il fidanzato si trovava da quella parti poco prima del delitto. La donna è difesa dall'avvocato Stefano Castrale, mentre Nicastri è assistito dai legali Luca Calabrò e Chiara Gatto.
Nei prossimi giorni verrà affidata una consulenza ai Ris di Parma per analizzare alcuni reperti: dal furgone del killer ad alcuni capi di abbigliamento, fino a un coltello, possibile arma del delitto ritrovata nel corso delle lunghe indagini sul caso e sul luogo dell'omicidio, avvenuto in piena notte a Collegno.