Mara Favro, nulla osta per la sepoltura: 17 mesi dopo la scomparsa si celebreranno i funerali

Diciassette mesi dopo la scomparsa e 5 mesi dopo il ritrovamento dei resti, Mara Favro potrà essere sepolta. I familiari e gli amici della 51enne della Val di Susa sparita l'8 marzo 2024 dopo il turno di lavoro, potranno celebrare le esequie. La data non è ancora stata pianificata mentre le indagini sulla scomparsale indagini sulla scomparsa e la morte della donna continuano ad andare avanti. Indagato per omicidio e occultamento di cadavere il titolare della pizzeria dove Favro lavorava, Vincenzo Milione, noto come Luca. Oggetto delle attenzioni degli investigatori anche l'ex dipendente Cosimo Esposito.
La Procura ha rilasciato il nulla osta per la restituzione dei resti trovati mesi dopo la scomparsa della 54enne. I familiari, che pure hanno aspettato tanto per organizzare la sepoltura, continuano a chiedere giustizia per Mara mentre il caso sembra fermo ormai da mesi.

L'ex compagno di Mara, Massimiliano Favro, parla di assassini a piede libero da prendere. L'uomo sostiene infatti che la 54enne non si sarebbe mai tolta la vita, così come invece avevano fatto pensare alcuni messaggi partiti dal telefono della donna nella notte della scomparsa.
Gli iscritti sul registro degli indagati sono due: l'ex datore di lavoro e l'ex dipendente Cosimo Esposito. Il primo è difeso dall'avvocato Luca Calabrò, mentre il secondo è difeso dall'avvocata Elena Emma Piccatti.
Esposito ha lasciato Susa poco dopo la scomparsa di Mara Favro, mentre Milione è rimasto nella sua abitazione situata poco lontano dalla pizzeria di Chiomonte dove la 54enne lavorava.

Finora le versioni rilasciate dai due indagati, secondo gli inquirenti, sarebbero state contraddittorie. Alcuni testimoni hanno invece raccontato che Favro non si trovava più bene nella pizzeria di Milione e aveva parlato di maltrattamenti. La sera della sua scomparsa, la donna avrebbe dovuto licenziarsi.
Le indagini sono entrate nel vivo lo scorso 8 agosto, quando i carabinieri entrarono nella pizzeria dove la donna era impiegata. Gli inquirenti cercarono anche nelle cantine per risalire ad eventuali tracce di Mara Favro, ma non erano riusciti a trovare nulla. Lo scorso autunno avevano invece trovato nei boschi un paio di occhiali da sole e alcuni vestiti. Gli accertamenti evidenziariono che erano appartenenti a Mara Favro.