Mangia funghi selvatici e si sente male, donna muore una settimana dopo: intossicata anche la figlia

Il 21 ottobre scorso ha cucinato e mangiato funghi selvatici insieme alla figlia. Si è sentita male, si è recata al pronto soccorso e, poco dopo, è rientrata a casa. Oggi, martedì 28 ottobre, a distanza di una settimana, è arrivata la notizia della morte della donna. È successo a Ostuni (Brindisi), la donna si chiamava Antonia Antelmi e aveva 80 anni.
È probabile che l'80enne sia deceduta per un'intossicazione alimentare. Anche la figlia ha accusato sintomi simili a quelli della madre e per questo l'Asl di Brindisi ha deciso di sottoporla ad accertamenti, di monitorare l'evoluzione del quadro clinico. Al momento le sue condizioni sarebbero buone.
Secondo quanto ricostruiscono i quotidiani locali, la donna, dopo avere mangiato i funghi cucinati in casa, di cui si sta verificando la provenienza, ha accusato un malore e si è quindi subito recata presso il pronto soccorso dell'ospedale di Ostuni, dove è stata sottoposta alle cure per un’intossicazione alimentare prima di rientrare a casa.
Stando alle prime informazioni raccolte, il rientro sarebbe stato voluto dall’anziana, anche se i medici le avrebbero invece consigliato di rimanere in ospedale per proseguire il percorso.
Le condizioni della donna si sarebbero quindi aggravate nei giorni successivi. Poi, nelle scorse ore, è purtroppo arrivata la notizia del decesso, certificato dal medico di base dell’80enne. Sono in corso ulteriori accertamenti anche per stabilire la velenosità dei funghi ingeriti.
Antelmi, si legge su Repubblica, lascia i suoi due figli e un nipote. La salma non è stata sottoposta a sequestro, visto che la causa del decesso è riconducibile al consumo dei funghi selvatici, e già nel pomeriggio di oggi, martedì 28 ottobre, sono stati celebrati i funerali. Le esequie si sono tenute alle ore 15.30 presso la chiesa di Sant’Antonio ad Ostuni.
Per una maggiore sicurezza, chi consuma funghi deve adottare delle precauzioni in fase di acquisto, come comparare solo quelli con il cartellino di controllo micologico, di trasporto, di preparazione e consumo. Nel caso, invece, di funghi raccolti è importante farli controllare da un esperto.