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Mamma uccide le due figlie di 11 e 3 anni in una casa di accoglienza a Verona, ricercata

Una mamma ha ucciso le due figlie in una casa di accoglienza a Verona. Il dramma si è consumato nelle scorse ore in una struttura di accoglienza dove la donna era ospitata con le piccole. Le due vittime avevano 11 e 3 anni. Al momento non si conoscono le ragioni del terribile duplice delitto ma la donna si è allontanata: si teme possa essersi uccisa, si cerca nel fiume Adige.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Una mamma ha ucciso le due figlie piccole in una casa di accoglienza a Verona. Il dramma si è consumato nelle scorse ore in una struttura di accoglienza dove la donna di nazionalità cingalese era ospitata con le bambine. Le due piccole vittime del terrible episodio avevano 11 e 3 anni. Lo apprende l'agenzia di stampa Ansa da fonti qualificate. Al momento non si conoscono le ragioni del duplice delitto ma la donna si è allontanata ed è ora ricercata. Secondo le prime notizie, dopo il duplice delitto, la donna si è allontanata dalla struttura facendo perdere le tracce ed è attualmente ricercata dalle forze dell'ordine.

Madre e figlie erano nella casa di accoglienza da un anno

A lanciare l'allarme nel prima mattinata di oggi, martedì 26 ottobre, è stata un'altra ospite delle casa di accoglienza. Sarebbe stata quest'ultima infatti a rivenire i corpi senza vita delle due bambine negli spazi della comunità educativa mamma-bambino "Il Porto delle Mamme" in cui tutte loro erano ospiti. Inutili per le due bambine i successivi soccorsi medici intervenuti sul posto. Sul luogo dell'accaduto è intervenuta anche la polizia che ha subito avviato le indagini con i rilievi del caso e facendo scattare le ricerche della donna. Degli accertamenti si stanno occupando gli uomini della squadra mobile della Questura di  Verona coordinati dalla procura che ha disposto l’autopsia sui corpi delle due bambine per capire come sono state uccise Nella struttura dove si è consumato il dramma vengono inserite donne in gravidanza e con bambini che si trovano a vivere un periodo di difficoltà. È gestita dal Comune di Verona e si trova nel quartiere di Porto San Pancrazio.

Si cerca la donna nel fiume Adige

La donna cingalese ricercata era approdata nella casa di accoglienza insieme alle due figliolette meno di un anno fa a seguito di un provvedimento di allontanamento dalla dimora familiare deciso dal Tribunale dei Minori di Venezia. Una decisione arrivata a seguito di comportamenti violenti del padre, un uomo che avrebbe avuto problemi di tossicodipendenza e che ora sarebbe in una comunità di recupero. La donna pare avesse dato segni di nervosismo nell'ultimo periodo ma nulla lasciava presagire la tragedia. Le forze dell'ordine la stanno cercando ma si teme che possa essersi uccisa. Le ricerche infatti in queste ore si stanno concentrano nei dintorni del fiume Adige che dista pochi chilometri dalla struttura. Sul posto sono intervenute anche alcune squadre di vigili del fuoco con l'ausilio dell'unità cinofila e degli esperti del nucleo fluviale per scandagliare le rive e le acque del fiume.

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