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Mamma e figlioletta nude in auto, il caso è ancora un mistero: ascoltati i familiari

La donna di 40 anni e sua figlia di 8 trovate nude nella notte di Pasqua in un’auto a Pisa non avrebbero subito violenza. Questo è quanto certificato dagli accertamenti medici condotti dopo il ricovero. I familiari della donna saranno ascoltati dagli investigatori nelle prossime ore.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono ancora moltissimi gli interrogativi sulla vicenda riguardante una mamma di circa 40 anni e la sua figlioletta di 8 trovate nude nella notte di Pasqua all'interno di un'automobile parcheggiata nei pressi della Darsena pisana. Al momento del ritrovamento, le due non avevano abiti, valigia, viveri e neppure il cellulare. Le due erano in stato confusionale e i soccorritori hanno temuto che potessero aver subito violenza. Fortunatamente, l'ipotesi è stata scongiurata: entrambe sono state sottoposte ad accertamenti medici che hanno dato esito negativo. Ricoverate in ospedale, si stanno lentamente riprendendo. La donna, secondo quanto confermato da fonti informate a Fanpage.it, ha iniziato a raccontare la sua storia. Agli agenti ha detto di essere nel pieno di "un momento complicato della sua vita", ma non sono state fornite altre informazioni sulla versione dei fatti fornita dalla quarantenne. Si indaga per capire come abbiano fatto le due a raggiungere Pisa da Brescia, lì dove normalmente risiedono.

La sorella della 40enne aveva regolarmente denunciato la scomparsa alle forze dell'ordine. Mamma e figlia sarebbero salite in auto e avrebbero guidato fino a Pisa, probabilmente superando il casello autostradale. Non è chiaro come le due possano averlo superato senza denaro. L'ipotesi al vaglio delle autorità è che le due possano aver gettato via valigia e telefono prima dell'arrivo a Pisa, forse per rallentare le ricerche e quindi il ritrovamento. Gli investigatori stanno setacciando tutte le telecamere che si trovano lungo il possibile tragitto fatto da Brescia fino a Navicelli, lì dove sono state ritrovate. Nel frattempo i familiari della 40enne hanno raggiunto subito Pisa e le loro versioni saranno raccolte dalle autorità che si stanno occupando del caso. Mamma e figlia per il momento restano in ospedale.

Definitivamente scartata, invece, l'ipotesi di una setta religiosa. La donna avrebbe deciso, almeno secondo le prime informazioni raccolte, di allontanarsi di sua spontanea volontà. La scientifica sta analizzando gli interni dell'auto, alla ricerca di tracce di una terza persona. Della vicenda si sta occupando una sezione particolare della squadra mobile guidata dal vice questore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita: il team è formato da 4 investigatori, 3 poliziotte e 1 poliziotto. Il nucleo è a tutela delle vittime particolarmente vulnerabili come donne e minori.

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